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Coronavirus, nuovo balzo dei contagi in Veneto: quasi 4.000 casi in 24 ore. Zaia: «Rsa in estrema sofferenza» – Il video

26 Novembre 2020 - 14:05 Redazione
Negli ospedali si avvicina la soglia critica dei 3 mila posti letto occupati da malati Covid

Nuovo balzo dei contagi da Coronavirus in Veneto, che ha registrato quasi 4.000 nuovi casi nelle ultime 24 ore. Il dato complessivo dall’inizio dell’epidemia ha raggiunto quota 134.056 (+3.980 rispetto a ieri). Si contano anche 72 vittime, per un totale di 3.501 morti tra ospedali e case di riposo. La pressione del virus si fa sentire sugli ospedali, che vedono ormai vicina la soglia dei 3 mila posti letto occupati da malati Covid: nei reparti non critici si trovano oggi 2.529 pazienti (+50), nelle terapie intensive 323 persone (-1).

Dopo aver comunicato questi dati, rispondendo alle domande dei giornalisti, il governatore Luca Zaia è intervenuto nuovamente sul tema della possibile riapertura degli impianti sciistici: «Pensare di chiudere e vedere che tutti gli altri tengono aperto… non ci voglio neanche pensare. Che poi lo sport in sé è salutare, all’aria aperta, in un ambiente asettico… è l’ambiente ideale per non diffondere il contagio. Ovviamente bisogna evitare gli assembramenti». Quanto alla scuola, il governatore ha detto che – curva dei contagi permettendo – sarebbe meglio riprendere le lezioni in presenza dopo l’Epifania, anziché per pochi giorni prima di Natale.

L’appello agli infermieri

Zaia ha poi rivolto un appello agli infermieri del sistema sanitario del Veneto a prestare servizio straordinario, oltre l’orario normale in corsia, nelle case di riposo: «Chiediamo a chi lo può fare di prestare la propria opera, extra orario di lavoro, presso le case di riposo, è volontariato, ma sarà retribuito, 35 euro all’ora. Faccio appello a tutto il nostro personale infermieristico, magari anche solo per fare un’ora nelle Rsa, perché sono in estrema sofferenza. Mentre c’è chi parla di Natale, dei regali e del cenone, nelle case di riposo abbiamo anziani isolati a causa del virus che non vedono più i parenti da mesi».

Video: Facebook / Luca Zaia

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