Roma, torna (in streaming) Bande de Femmes, il festival di fumetti e illustrazioni in chiave femminista
No, quest’anno non sarà l’atmosfera unica e tanto cara a una certa romanità del Pigneto ad avvolgere le giornate del festival di fumetti e illustrazioni in chiave femminista della Capitale. L’appuntamento invernale con Bande de Femmes porta infatti, in quest’anno di Coronavirus, arte, generi, femminismi e cultura non per strada o in piazza ma – come pandemia impone – on line. Tutto l’evento sarà disponibile in streaming dal 5 all’8 dicembre. Protagoniste artiste e artisti, anche internazionali, insieme a giornaliste, scrittrici, attrici, attiviste, studiose.
La libreria Tuba, al centro del Pigneto
Bande de Femmes giunge alla sua settima edizione. E il cuore pulsante è sempre lì: nella libreria Tuba, proprio al centro dell’area pedonale del Pigneto. Qui, in questo quartiere ormai centrale sull’asse orientale di Roma, la pandemia ha dato un duro colpo all’atmosfera dei locali, di luci e ombre, chiacchiere e fumo di sigaretta, scambi e fisicità, della (tanta) gente in strada e seduta ai tavolini. Un’atmosfera che era ormai realtà, prima del lockdown, tra luci e ombre e nonostante le criticità, la zona resta nota anche per lo spaccio, cui nel tempo hanno provato a rispondere i tanti locali e le iniziative culturali che ormai lo animano.
Qui Tuba resta uno spazio di aggregazione unico nel suo genere (anche se non è l’unica realtà sociale e culturale). La libreria nasce nel 2008 per iniziativa di un gruppo di femministe che volevano dare vita a una realtà culturale e sociale pensata soprattutto per le donne. In una Roma dove luoghi di questo genere spesso mancano, ancor più in periferia, e dove quella che viene vista come una vera e propria “lotta ai luoghi delle donne” trova le sue storie più emblematiche nei destini in Lucha y Siesta, che è anche centro antiviolenza, e nella Casa Internazionale delle Donne a Trastevere.
Il programma
Le fondatrici e socie della libreria Tuba sono anche le protagoniste di due festival: quello appunto di fumetti e illustrazioni in chiave femminista, Bande de Femmes, ma anche di Inquiete, festival destinato alle scrittrici donne, che ormai ogni anno anima il quartiere e la libreria comunale della zona. Le firme più o meno note di Bande de Femmes 2020, in quattro giornate di incontri ed eventi in streaming? Liv Strömquist, artista svedese e speaker radiofonica, Vanna Vinci, fumettista, illustratrice e insegnante di origine cagliaritana, Fumettibrutti – al secolo Josephine Yole Signorelli, catanese e star dei social – Nico Zanchi, in arte Nicoz Balboa (romana, vive e lavora in Francia dal 2001 e ogni riferimento a Rocky Balboa e Sylvester Stallone è puramente casuale. In Play with fire racconta il cammino alla ricerca della sua identità di genere, approdando a un neutro/maschile) e MP5 (sue le illustrazioni di Non una di meno).
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