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L’origine della bufala di Lilli Gruber e Giuseppe Conte senza mascherina e le accuse infondate della Lega

29 Novembre 2020 - 15:38 David Puente
Lilli Gruber denuncia un meme ai suoi danni, ma la Lega la accusa di fake news. Ricostruiamo la vicenda dalle dichiarazioni all’origine della bufala

Il 26 novembre 2020 la pagina Facebook ufficiale «Lega – Salvini Premier» pubblica un post in cui annunciano azioni legali contro chi attribuisce al partito, o al suo leader, messaggi e posizioni che non siano veicolati dai loro canali ufficiali. Il post fa seguito alla denuncia televisiva di Lilli Gruber, conduttrice di La7, oggetto insieme al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte di una bufala condivisa da una pagina Facebook sostenitrice della Lega.

Lilli Gruber, nel denunciare la bufala, mostra una pagina Facebook non ufficiale della Lega che l’aveva condivisa. Il partito, nonostante accusi la conduttrice di essere cascata in una pagina falsa, pretende le scuse da parte sua. In questo articolo spiegheremo perché la Gruber non accusa il partito e chi ha creato l’immagine bufala condivisa dalla pagina pro Lega.

Per chi ha fretta

  • La foto con Lilli Gruber e Giuseppe Conte risale al 27 gennaio 2020, non al 23 novembre 2020.
  • Lilli Gruber non ha sostenuto che la pagina non ufficiale Lega Salvini Premier sia gestita dal partito, ha parlato solo di «fiancheggiatori di Salvini». Non si può ritenere che lei sia caduta in una bufala.
  • La pagina non ufficiale aveva preso l’immagine da un’altra pagina chiamata «Quello che i TG non dicono».
  • La foto e l’accusa bufala è stata diffusa per la prima volta il 24 novembre da un utente anonimo.

Analisi

La bufala riporta una foto che ritrae Lilli Gruber e Giuseppe Conte mentre si stringono la mano senza distanziamento e senza mascherina. Il Presidente del Consiglio era ospite del programma Otto e Mezzo il 23 novembre 2020, ma quell’immagine risale alla puntata del 27 gennaio 2020 (qui l’immagine pubblicata da Il Gazzettino) quando non erano ancora in vigore le norme anti Covid19. Ecco lo screenshot della pagina non ufficiale Lega Salvini Premier (senza trattino e senza bollino blu) che aveva condiviso la bufala (il post è stato rimosso, ma è visibile in questo salvataggio in basso a sinistra):

A seguito della denuncia televisiva di Lilli Gruber, la Lega pubblica il seguente post:

FAKE NEWS, LA LEGA E SALVINI PREPARANO LE DENUNCE DOPO LA TRASMISSIONE DI LILLI GRUBER*

Il post mostrato da Lilli Gruber durante la trasmissione #ottoemezzo andata in onda su La7 di giovedì 26 novembre 2020, con la foto della conduttrice e del premier Giuseppe Conte senza mascherina, non appartiene alla pagina ufficiale della Lega Salvini Premier né è frutto della comunicazione del partito. Si tratta di una pagina Facebook chiaramente contraffatta con lo stesso nome e immagine di profilo di quella della Lega, ma priva del bollino blu che ne certifica l’autenticità.

Diffidiamo chiunque dall’attribuire alla Lega Salvini Premier o al suo segretario messaggi e posizioni che non siano veicolati dai canali ufficiali.

La Lega Salvini Premier e lo stesso Matteo Salvini si rivolgeranno nelle sedi competenti per denunciare l’accaduto, provvedendo innanzitutto a far chiudere la pagina fasulla.

Dopo questo post la comunicazione della Lega cambia, puntando il dito contro la conduttrice accusandola di aver fatto una «figuraccia», ossia di aver spacciato la pagina non «fake» come ufficiale:

In un altro post (in due, a dire il vero) condivide un articolo di Dagospia dal titolo «lilli gruber denuncia la fake news dei ‘fiancheggiatori di salvini’, ma e’ lei a cadere nella bufala» copiato dall’articolo de Il Giornale (condiviso prima ancora dalla pagina ufficiale del partito, due volte) dal titolo «Ira Lilli Gruber contro i “fiancheggiatori di Salvini”. Ma la Lega: “La fake è la sua”».

Fin dal primo post della Lega (quella ufficiale) non si ravvisa un’accusa contro la conduttrice che confermi il virgolettato «La fake è la sua», ma ha davvero accusato il partito? Ecco la trascrizione del suo intervento a Otto e Mezzo dal video pubblicato dalla Lega in cui accusano lei di fake news:

Questa foto è circolata oggi sui social, soprattutto dei negazionisti, complottisti e fiancheggiatori di Salvini, con la scritta «Gruber – Conte incastrati dietro le quinte»…

La Lega accusa Lilli Gruber di aver spacciato la pagina falsa come ufficiale, ma in nessun caso lei ha affermato ciò e non ha attribuito al partito, o al leader Salvini, la responsabilità di quella bufala. La conduttrice parla di «fiancheggiatori di Salvini» e lo riporta per ben tre volte anche «Il Giornale» nell’articolo condiviso dalla pagina ufficiale del partito:

Ira Lilli Gruber contro i “fiancheggiatori di Salvini”. Ma la Lega: “La fake è la sua”

Lilli Gruber ha accusato i “fiancheggiatori di Salvini” di far circolare fake news sul suo conto per una foto che la ritrae con Conte ma il partito prende le distanze e annuncia denuncia: mai pubblicato quello scatto

Ira di Lilli Gruber contro i “fiancheggiatori di Salvini”. La conduttrice di Otto e mezzo ha aperto la puntata di ieri gridando alla fake news per una foto che circola sui social.

Considerando la Treccani, con «fiancheggiatore» si indica genericamente «chi favorisce, sostiene, aiuta, senza essere impegnato direttamente» e risulta comprensibile che la pagina Facebook non ufficiale Lega Salvini Premier «fiancheggi» la Lega. Un ulteriore prova delle parole di Lilli Gruber, l’immagine e il testo erano circolate il 25 novembre 2020 nel gruppo «Simpatizzanti della Lega al 100%» in questo post (poi cancellato e archiviato qui):

C’è un particolare curioso nel post pubblicato nel gruppo Facebook, quello in basso a destra nell’immagine:

Il meme bufala non è opera dei gestori della pagina pro Salvini, neanche dell’utente Rosanna che l’aveva pubblicato nel gruppo pro Lega, ma di una chiamata «Quello che i TG non dicono», come possiamo vedere dall’immagine sopra riportata e da questo screenshot pubblicato il 26 novembre alle 8:31 del mattino (anche qui nel pomeriggio):

La grafica è la stessa a quella di altri meme pubblicati dalla pagina, il che denota l’utilizzo di una grafica coordinata per le sue pubblicazioni:

Il watermark (la firma) utilizza anche lo stesso font:

In contemporanea con la pagina Facebook «Quello che i TG non dicono» (collegata al sito Direttanews24.com siccome entrambe utilizzano l’email [email protected]) la foto di Lilli Gruber e Giuseppe Conte era circolata senza grafica e con un altro testo il 25 novembre 2020, come possiamo notare dal seguente post dove nello screenshot leggiamo: «Foto di ieri sera. Niente mascherine e stretta di mano. E questi vengono a farci le lezioncine…?».

Ci troviamo di fronte a continue condivisioni di screenshot dove il post originale, quello riportante la scritta «foto di ieri sera», non si trova. Certo è che la datazione fornita ci fa comprendere che la bufala sia stata pubblicata per la prima volta il 24 novembre 2020, il giorno dopo la trasmissione del 23 di Otto e Mezzo con ospite Giuseppe Conte. Risulta curioso che la pagina Quello che i TG non dicono abbia rimosso il post e condiviso un altro, il 27 novembre, dove viene linkato un articolo di Blastingnews che parla dell’accaduto:

Conclusioni

Lilli Gruber ha contestato una bufala nei confronti suoi, del suo programma e dell’ospite Giuseppe Conte. In nessun caso ha addossato la titolarità della pagina non ufficiale Lega Salvini Premier al partito della Lega e ai suoi account social ufficiali, citando solo la diffusione della bufala da parte di sostenitori del partito. Il meme non è stato creato dalla pagina pro Lega, ma da un’altra chiamata Quello che i TG non dicono che a sua volta potrebbe aver preso la bufala da altre pubblicazioni risalenti al 24 novembre 2020.

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