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La Rai (ma non tutta) si scusa con Morra. Lega e Forza Italia rilanciano: «Deve dimettersi dall’Antimafia»

29 Novembre 2020 - 18:53 Redazione
La lettera di scuse di viale Mazzini sarebbe un’iniziativa dell’ad Salini, da cui il presidente Foa si sarebbe dissociato

Si chiude, si direbbe definitivamente, la polemica che aveva travolto Nicola Morra, senatore del Movimento 5 Stelle e presidente della Commissione Antimafia, dopo le sue dichiarazioni su Jole Santelli, la presidente della Regione Calabria morta di cancro poco più di un mese fa, e i suoi strali sulle vicende calabresi. Per quelle parole, la trasmissione di Rai 3 aveva escluso Morra dalla trasmissione Titolo V, ottenendo in risposta l’indignazione della maggioranza contro la Rai al grido di «censura senza precedenti».

Oggi viale Mazzini si scusa. A leggere la breve lettera della Rai è Lucia Annunziata a Mezz’ora in più, il suo programma in cui ha ospitato proprio Morra. La missiva contiene le scuse di viale Mazzini per il modo in cui è stata rinviata la presenza del senatore grillino alla trasmissione «per errori dovuti alla concitazione di quelle ore». Le poche righe lette da Annunziata sembra siano dell’amministratore delegato della Rai, Fabrizio Salini. Il presidente Marcello Foa (eletto nel 2018 con il sostegno di M5s e Lega), infatti, si è dissociato.

La versione di Morra

«Sono diventato un prodotto televisivo in questi giorni e un certo mondo politico voleva la mia testa», dice il senatore, ospite della trasmissione di Annunziata. Ammettendo che forse, su Santelli può aver sbagliato. E confermando che sono in corso dei contatti con Forza Italia per sbloccare lo stallo in commissione: «Qualcosa del genere avvenne anche con Rosy Bindi presidente dell’Antimafia, Forza Italia non voleva partecipare alla Commissione Antimafia salvo poi ritornare. È vero che è bene avere tutte le forze parlamentari in Antimafia ma il compito della commissione è procedere. Stiamo facendo interlocuzioni per riannodare il discorso».

Morra vuole «ricucire con le opposizioni» di centrodestra, che hanno manifestato l’intento di lasciare l’Antimafia in segno di protesta fino a che Morra rimarrà presidente. «Rimango però perplesso, la tv ha un enorme potere deformante, questa trasmissione lo dimostra, sono venuto per porre fine a un problema, a una partita, per far parlare un rappresentante del parlamento che potrebbe anche aver sbagliato. Se poi al contrario dobbiamo tornare al processo a Nicola Morra non ci sto e posso andarmene». 

Il centrodestra rilancia

«La Rai si scusa? Roba da matti. Morra indegno, chieda perdono ai malati di cancro, ai calabresi e agli italiani, e poi si dimetta», tuona su Facebook il leader leghista Matteo Salvini. «Dal presidente Morra ancora parole scandalose e indegne. Stavolta lo fa, ospite di Lucia Annunziata, parlando delle presenze di Jole Santelli in commissione Antimafia alludendo chiaramente, e per l’ennesima volta, alla malattia che non ha lasciato scampo alla compianta collega e presidente della Regione Calabria», rilanciano i parlamentari leghisti in commissione Antimafia con un comunicato. «Morra chieda scusa davvero, non solo con frasette di circostanza per salvare la poltrona, e si dimetta subito per consentire i lavori di una commissione fondamentale nel nostro paese».

«La decisione di Carlo Nordio di lasciare l’Antimafia è una ragione in più per continuare a chiedere le dimissioni di Nicola Morra», scrive su twitter il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, riferendosi alle parole dei giorni scorsi dell’ex giudice. «Invece di scusarsi, Morra ogni volta che parla aggrava la sua situazione», dice Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia. «A questo punto, solo un nuovo presidente può riportare la necessaria serenità ai lavori di una commissione così importante».

In copertina ANSA/Giuseppe Lami| Nicola Morra nella sede dell’Fnsi durante iniziativa per chiedere l’immediata approvazione di una legge contro querele bavaglio e minacce ai cronisti, Roma 19 Novembre 2019.

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