Verso il nuovo Dpcm, il governo lavora a una zona gialla «rafforzata». Ipotesi blocco degli spostamenti a Natale e Capodanno
Quando sono le 23.30 del primo dicembre, la riunione del premier Conte con i capidelegazione di maggioranza è ancora in corso. Si continua a parlare delle misure che finiranno nel prossimo Dpcm contro il Coronavirus – essendo l’attuale in vigore fino 3 dicembre – e del piano vaccini dovrebbe cominciare prima di una probabile terza ondata, sulla quale gli esperti concordano ormai all’unisono. Nel pomeriggio, il presidente del Consiglio ha incontrato i capigruppo con i quali si è confrontato rispetto ai contenuti che dovrebbe tener dentro il nuovo provvedimento.
Conte: «Una zona gialla rafforzata»
Quasi certamente, stando a quanto uscito dal vertice, le misure che saranno intraprese questa settimana andranno nella direzione di una «zona gialla rafforzata», ha spiegato Conte, così da evitare di «andare a sbattere» contro una terza ondata. Dunque ciò potrebbe significare che la gran parte delle regioni italiane, nei prossimi giorni, passerà in zona gialla, ovviamente l’indice di trasmissione del virus dovrebbe essere sotto l’1, come raccomandato dagli esperti.
Ma per i giorni delle feste, le restrizioni per le quali sarebbe più orientato il governo sono rigide, a prescindere dal colore di ogni regione: divieto di uscire dal proprio Comune a Natale, Santo Stefano e Capodanno. Il nodo principale da sciogliere resta dunque lo spostamento tra regioni negli altri giorni e la questione dei ricongiungimenti familiari. Tra i criteri spuntati fuori, sulla base dei quali potrebbe essere presa la decisione, si valuta il grado di parentela.
Verso lo stop alle seconde case a partire dal 21 dicembre
Se l’orientamento di cui si sta discutendo in queste ore nel governo venisse confermato, dal 21 dicembre gli spostamenti tra regioni gialle saranno consentiti solo per rientrare nel Comune di residenza, e probabilmente – ma è ancora da decidere – nei luoghi di domicilio. Si va anche verso lo stop alle seconde case a partire dal 21 dicembre. Resta inoltre confermato il coprifuoco alle 22 anche nel periodo natalizio e i negozi dovrebbero abbassare le saracinesche alle 21 nel tentativo di limitare il pericolo di assembramenti. Tra le altre misure di cui si è già discusso a lungo negli ultimi giorni e che dunque dovrebbero essere confermate, c’è molto probabilmente la quarantena per chi rientra dall’estero, lo stop allo sci.
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