Messe online, didattica a distanza e auto-quarantena. Le nuove linee guida dell’Europa per il Natale
In attesa del nuovo Dpcm del Governo in cui verranno definite le nuove restrizioni per il periodo natalizio, l’Unione europea ha ufficializzato quali saranno le linee guida per il Natale. Sono regole non vincolanti ma tutti gli Stati europei sono chiamati a tenerne conto. Non ci sono grandi sorprese rispetto a quanto era stato anticipato qualche giorno fa. Per citare un esempio che ha dominato il dibattito pubblico nelle ultime settimane, il testo della Commissione non parla esplicitamente dello sci, anche se la commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides, ha specificato che «in generale sul turismo invernale» i principi da seguire «sono sempre gli stessi: fintanto che non c’è vaccino efficace e sicuro gli Stati devono ancora sforzarsi per mitigare la pandemia». Le parole chiave dunque sono sicurezza e vigilanza, anche perché, come ha ricordato Kyriakides, «ogni 17 secondi in Europa una persona perde la vita a causa del Covid».
Messe online (e mascherine)
Non ci sono indicazioni per quanto riguarda la proposta italiana di anticipare la messa di mezzanotte. Per Bruxelles l’importante è «evitare servizi di grandi dimensioni o utilizzare trasmissioni online, televisive o radiofoniche, assegnare posti specifici per le famiglie vicine (“bolle domestiche”) per sedersi insieme e vietare il canto collettivo. L’uso delle maschere è particolarmente rilevante durante questi tipi di incontri».
Scuola
Sulla scuola l’Unione europea invita a «valutare di allungare le vacanze scolastiche» o di ricorrere a «un periodo di apprendimento online, in modo da introdurre un periodo cuscinetto ed evitare la diffusione dei contagi a scuola». In questi casi sarà opportuno «specificare una data alcuni giorni prima del rientro a scuola entro la quale si chiede alle famiglie con bambini e agli educatori di rientrare a casa nel caso abbiano viaggiato», proprio per evitare di trasmettere il virus nelle scuole.
Viaggi
Il suggerimento agli Stati membri è quello di migliorare e intensificare le misure di sicurezza in vista dell’aumento nel numero di viaggi nel periodo natalizio. Sono diverse le misure proposte: quarantene per chi viaggia da una zona ad alto rischio a una zona a rischio più basso, vaccinazione anti-influenzale per chi intende spostarsi e una cura maggiore delle infrastrutture.
Smart-working
Più smart working durante il periodo natalizio e non solo. Essenziale «consentire alle persone di lavorare da casa o dal luogo in cui intendono trascorrere le festività di fine anno alcuni giorni prima e dopo, preferibilmente circa sette giorni, quando possibile». «Laddove il lavoro a distanza non sia possibile – si legge nelle linee guida -, i datori di lavoro devono mettere in atto misure che consentano un rientro sicuro al lavoro». L’obiettivo in questo caso sarebbe quello di permettere alle persone di fare una breve auto-quarantena prima di tornare in ufficio, per scongiurare eventuali contagi.
Vaccini, test e sistema sanitario
Tra i suggerimenti della Commissione, c’è anche la proposta di non rallentare l’attività di test per tracciare e limitare i contagi, sfruttando al meglio, come già ripetuto ampiamente in passaggio, anche le app per il tracciamento. L’invito agli Stati è di predisporre «piani di continuità operativa» per garantire non soltanto la gestione dei contagi ma anche il proseguimento delle cure per le altre patologie. La Commissione intanto si dice pronta a sostenere i vari Stati membri, se necessario, nella distribuzione dei vaccini.
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