Coronavirus, Speranza: «Vaccino gratuito, ma distribuzione di massa tra primavera ed estate. Rispettate le regole, terza ondata dietro l’angolo»
«Le mie ordinanze sono state adottate sulla base della classificazione delle Regioni. Sono state scelte dettate da valutazioni scientifiche ispirate al principio di precauzione e dalla nostra ferma volontà di tutelare la salute». Così il ministro della Salute Roberto Speranza è intervenuto al Senato per spiegare le decisioni prese dal governo nell’ultimo mese e lo stato della curva epidemiologica in Italia.
Speranza, sulla base dell’ultimo report dell’Iss, ha sottolineato che le misure adottate nelle ultime settimane hanno aiutato le Regioni «prima a frenare la diffusione del virus, e poi a ridurre in numero assoluto il numero quotidiano dei contagi». Mentre il governo si prepara a varare nuove misure per il periodo natalizio, Speranza ha dichiarato come «ogni ordinanza restrittiva comporta sacrifici di cui siamo ben consapevoli, ma senza queste scelte sarebbe impossibile tenere la curva sotto controllo».
In base all’ultimo monitoraggio effettuato dall’Iss e dal ministero della Salute, «i dati risultano incoraggianti, tutto lascia prevedere che la prossima rilevazione dovrebbe confermare la discesa dell’indice Rt», aggiunge Speranza. «Sono fiducioso che a breve l’indice possa scendere sotto l’1. Ma, la situazione rimane seria in tutto il paese, ma mi sembra giusto sottolineare quella che è una verità ormai evidente: le misure che abbiamo messo in campo stanno funzionando. In primavera fu l’Italia a indicare ai paesi occidentali la strada del lcokdown».
Il piano sui vaccini
«L’onda resta ancora molto alta – chiarisce Speranza – quindi attenzione a non scambiare un primo raggio di sole con scampato pericolo. Non facciamoci illusioni, se abbassiamo la guardia la terza ondata è dietro l’angolo». E’ per questo che il ministro ha annunciato che nel periodo natalizio le misure saranno rafforzare: «limiteremo gli spostamenti anche tra comuni». Speranza ha poi parlato del vaccino, dicendo che sarà gratuito e non obbligatorio e che sarà valutato, nel corso della campagna, il livello di adesione dei cittadini. L’obiettivo principale è «raggiungere al più presto l’immunità di gregge».
La campagna, come già annunciato nei giorni scorsi, inizierà a gennaio ma, perché abbia successo, ci dovrà essere «un clima politico di unità in tutto il Paese», ha detto Speranza invitando a non pensare a maggioranza e opposizione ma «al diritto alla salute degli italiani». Il primo asse del piano del governo sarà la centralizzazione a livello europeo dell’acquisto del vaccino che verrà gestito da una task force della commissione europea. L’Italia ha opzionato 202 milioni 573 mila dosi di vaccino che, chiarisce Speranza, «rappresenterebbero una quantità sufficiente per vaccinare tutta la popolazione e conservare dosi di sicurezza».
Sono due le date in cui l’Ema dovrebbe annunciare l’autorizzazione all’uso dei vaccini: il 29 dicembre per Pfizer e il 12 per Moderna. Il Cuore della campagna vaccinale, secondo le previsioni, «sarà tra la prossima primavera e l’estate». Le prime categoria a essere vaccinate con priorità saranno gli operatori sanitari e sociosanitari, residenti e personale delle Rsa per anziani, persone in età avanzata per ottenere una maggiore copertura vaccinale e coprire persone con maggiori fattori di rischio.
Speranza alla Camera
«Non sarà un Natale come gli altri ma serve l’aiuto di tutti per ridurre il rischio di contagi e per abbassare la pressione sulle strutture ospedaliere». Così il ministro della Salute Roberto Speranza oggi pomeriggio davanti alla Camera dei deputati sulle ulteriori misure per fronteggiare l’emergenza da Coronavirus. «L’obiettivo è piegare la curva senza ricorrere a un lockdown generalizzato. La scelta di classificare le Regioni tramite colori sta funzionando».
E ancora: «Sarà indispensabile tenere gli occhi ben aperti, guardare agli sviluppi positivi che stanno avvenendo. Gli ultimi dati parlano chiaro: siamo davanti a una sostenuta diffusione del virus che rende difficile il tracciamento. Attenzione quindi a scambiare un raggio di sole per lo scampato pericolo. Lo dico con chiarezza e forza: non facciamoci illusioni, se abbassiamo la guardia, la terza ondata è dietro l’angolo. Non dobbiamo perdere la memoria».
Poi ammonisce: «Si è abbassata la soglia di attenzione e si è determinato un clima da “liberi tutti” ingiustificato. Non commettiamo gli stessi errori di questa estate. Le prossime festività vanno affrontate con estrema serietà».
Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
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