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L’esodo di Natale preoccupa il governo. Ecco il piano del Viminale: 70 mila agenti nelle strade, droni e controlli rafforzati negli aeroporti

05 Dicembre 2020 - 14:45 Redazione
Boom di prenotazioni per il periodo 14-20 dicembre. La ministra Lamorgese: «Presidieremo frontiere e scali. Dobbiamo stare attenti, l’esperienza di quest’estate non è stata positiva»

Il governo è pronto a intensificare i controlli nelle strade, alle frontiere, nelle stazioni e negli aeroporti per le feste di Natale, con l’obiettivo di evitare violazioni delle norme sugli spostamenti ed assembramenti nelle vie centrali delle città. «Ci saranno forze di polizia in numero elevato, circa 70mila unità, che saranno addette a questo tipo di controllo», ha annunciato oggi, 5 dicembre, la ministra dell’Interno nel corso di Sky TG24 Live In Courmayeur, Luciana Lamorgese, a proposito del rischio assembramenti per lo shopping. Secondo quanto riferito dal Messaggero, sul tavolo c’è anche l’ipotesi di mettere in campo droni per monitorare le vie e le piazze delle città.

Lamorgese: «Evitare una terza ondata»

A preoccupare è anche il rischio esodo prima del 20 dicembre, quando entrerà in vigore il divieto di spostamenti tra Regioni. Il timore è fondato, se si pensa che nell’ultima settimana (26 novembre-3 dicembre) Alitalia ha registrato un incremento delle nuove prenotazioni per volare nella settimana dal 14 al 20 dicembre del 50%. «Sicuramente faremo dei controlli più incisivi alle frontiere e negli aeroporti per chi entra e chi esce. Dobbiamo stare davvero attenti perché l’esperienza di quest’estate non è stata un’esperienza positiva. Dobbiamo evitare una terza ondata», ha detto Lamorgese.

La circolare del Viminale ai prefetti

In una circolare inviata ai prefetti si legge: «Attenzione andrà rivolta ai controlli da effettuarsi sulle principali arterie di traffico e sui vari nodi delle reti di trasporto, in considerazione, soprattutto, degli spostamenti conseguenti alle particolari restrizioni previste dal Dpcm». La stessa circolare chiarisce: «Tra le situazioni di necessità, per le quali resta fermo l’uso del modulo di autodichiarazione, può farsi rientrare, a mero titolo di esempio, l’esigenza di raggiungere parenti, ovvero amici, non autosufficienti, allo scopo di prestare ad essi assistenza».

Il piano del Viminale per Natale prevede controlli intensi anche se, viene specificato, non ci sarà la stessa rigidità applicata durante il lockdown perché in quel caso c’erano divieti molto più stringenti. L’attenzione in particolare si concentrerà sul rispetto del coprifuoco, sui divieti di spostamento, con verifiche a campione e poi più serrate nei giorni di festa e nei weekend, e sul monitoraggio di strade e piazze per evitare gli assembramenti.

Primi controlli a Roma già nel weekend

A Roma partiranno già nel fine settimana e via via seguiranno in tutto il resto d’Italia. Con sempre il solito obiettivo: evitare di cominciare il 2021 con la terza ondata del virus, gli ospedali di nuovo pieni e le centinaia di morti al giorno. Anche ieri i decessi sono stati 814, e i primi dati in arrivo oggi dalle Regioni non sembrano confortanti, con il Veneto che ha registrato 108 vittime. Mai così tante da inizio pandemia.

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