Coronavirus, Speranza sul Natale: «Nessuna deroga, vietato spostarsi tra comuni». E sul vaccino: «Sarà sicuro, pronto a farlo in pubblico»
«Le misure sono queste e le confermiamo. Non cambieranno, per il momento, né in un verso né nell’altro». Sono queste le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza, pronunciate a DiMartedì su La7. Nel rispondere a un quesito sull’eventuale revisione delle misure contro il Coronavirus più ferree relative ai giorni di Natale, Santo Stefano, San Silvestro e Capodanno, il ministro è stato netto e non ha lasciato spazio a ripensamenti dell’ultima ora circa il divieto di spostamenti tra Comuni.
«In questa fase non possiamo permetterci spostamenti che non siano indispensabili – ha proseguito Speranza -, il messaggio del governo vuole essere questo: nei giorni più caldi, dove c’è più rischio che salga la mobilità, chiediamo un sacrificio alle persone». Quanto alla situazione epidemiologica attuale, il ministro ha ricordato che «come sempre avviene, i risultati delle misure non si vedono giorno per giorno, c’è bisogno di un tempo un po’ più lungo. Oggi per esempio – ha proseguito – stiamo ancora vedendo i risultati della fase in cui in Italia c’erano molte zone rosse».
Interpellato sull’ordinanza con cui il governatore Marco Marsilio ha fatto uscire la regione Abruzzo dalla zona rossa con due giorni d’anticipo, il ministro Speranza è tornato a dire che si procederà per vie legali: «Noi chiediamo alle regioni di rispettare in maniera molto ferma le indicazioni e le ordinanze che io sto firmando a nome di tutto il governo. Il caso dell’Abruzzo è molto chiaro – ha spiegato -: noi abbiamo chiesto al presidente di ritirare quell’ordinanza, l’ordinanza non viene ritirata e dunque è chiaro che noi la porteremo davanti a un giudice».
Quanto al via delle vaccinazioni anti-Covid, il ministro ha detto di «credere moltissimo» a questo strumento: «Sono disponibile a farlo in pubblico». E sull’immagine della somministrazione del vaccino Pfizer in Inghilterra: «È un’immagine positiva. La Gran Bretagna è fuori dall’Ue e non rientra nelle regole che noi abbiamo e che prevedono che l’Ema debba completare il processo di validazione». Speranza ha dunque evidenziato che nel momento in cui l’Ema e l’Aifa daranno il via libera a questo vaccino «significherà che il prodotto ha superato tutti controlli e tutte le validazioni e sarà sicuro al 100%. Sarà un momento storico che ci porterà fuori da questo momento così difficile».
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