Il nuovo Dpcm su genitori separati con figli, visite ai nonni e vacanze – Che cosa si potrà fare a Natale secondo il governo
Sul sito del Governo sono in continuo aggiornamento le Faq per capire cosa si potrà e non si potrà fare nelle prossime settimane al netto delle divisione del Paese in zone gialle, arancioni e rosse per via delle nuove restrizioni anti Coronavirus. Genitori separati con figli, seconde case in Regioni differenti, turismo occasionale, gli aspetti da dover chiarire sono tanti, soprattutto se si considera l’imminente arrivo delle feste natalizie. Tra le indicazioni ormai più chiare le norme che gestiranno gli spostamenti tra Comuni: vietato muoversi il 25 e il 26 di dicembre così come il 1° gennaio. O ancora, il movimento tra una regione e un’altra per tornare verso la casa di residenza, concesso entro e non oltre il 20 di dicembre, tranne eccezioni di ricongiungimento familiare nella casa abituale o per assistere persone non autosufficienti. Ma andiamo a capire meglio i dettagli di quello che ci sarà consentito fare da qui al 15 gennaio.
Turismo
La data del 20 dicembre, così come per gli spostamenti tra Regioni per raggiungere la residenza, sarà punto di riferimento nelle zone gialle anche per chi vorrà muoversi da turista. In tutto il territorio nazionale sarà consentito il turismo natalizio non oltre il 20 dicembre oppure dal 7 di gennaio 2021. La partenza dovrà avere come destinazione solo ed esclusivamente aree gialle.
Genitori separati di figli minorenni
Una delle eccezioni di spostamento sarà riservata ai genitori separati che avranno necessità di ricongiungersi con i propri figli minorenni. Il limite della data del 20 per loro non sarà valido, potendo muoversi quindi in maniera indistinta anche nel periodo che va dal 21 dicembre al 6 gennaio 2021.
Visite ai genitori anziani
«Sarà possibile fare visita o andare a vivere qualche giorno con parenti o amici, inclusi i propri genitori – si legge sul sito del Governo – solo se ci si muove da un luogo in area gialla a un altro luogo in area gialla». Anche in questo caso sarà possibile farlo soltanto fino al 20 dicembre e a partire dal 7 gennaio. Questo non vale invece per i casi catalogabili come «necessità», come può essere il fatto di doversi spostare per assistere un parente in condizioni di salute precarie.
Ricongiungimento di coppia
Sarà possibile raggiungere il proprio partner che vive in una diversa città anche dal 21 di dicembre fino al 6 gennaio. Il motivo della distanza dovrà essere la «comprovata esigenza di lavoro», per cui il ricongiungimento rientra nei casi di spostamento per necessità. L’ulteriore condizione da rispettare è lo spostamento verso una casa abituale, e cioè uno spazio in cui la coppia è solita ritrovarsi di frequenza.
Assistenza per persone non autosufficienti
Negli spostamenti per necessità sarà consentito lo spostamento anche dal 21 dicembre al 6 gennaio, anche tra comuni o regioni in aree diverse «ove non sia possibile assicurare loro la necessaria assistenza tramite altri soggetti presenti nello stesso comune/regione». In questi casi però a spostarsi non dovrà essere un numero di persone superiore «alle persone strettamente necessarie a fornire l’assistenza» ovvero, di norma, «non più di un parente adulto, eventualmente accompagnato dai minori che abitualmente egli già assiste».
Biglietti del treno rimborsabili
Per chi abbia prenotato un treno in date vietate per gli spostamenti e lo abbia fatto prima dell’uscita delle nuove misure, sarà possibile un rimborso della quota. Stessa cosa come per i biglietti aerei.
Quarantena
Per tutti quelli usciti dal territorio nazionale anche prima del 21 dicembre 2020 e che non faranno rientro fino al 6 gennaio 2021, sarà prevista la quarantena. Così come nel caso contrario, per tutti quelli che rientreranno in Italia da oggi fino al 15 gennaio dopo aver soggiornato in altri Paesi per turismo. La misura è valida anche per gli stranieri.
Limiti per le seconde case
Gli spostamenti verso le seconde case saranno possibili entro il 20 dicembre 2020. Tra il 21 dicembre e il 6 gennaio secondo il Dpcm sarà vietato spostarsi nelle seconde case in un’altra regione, mentre nei giorni 25 e 26 dicembre e il 1° gennaio 2021 il divieto sarà valido anche per le seconde case che si trovano in un altro comune. L’ulteriore dettaglio da dover sapere è la regola che gestisce gli altri possibili spostamenti una volta raggiunta la seconda casa. Se dopo il trasferimento dell’intera famiglia, uno dei due coniugi deve spostarsi per lavoro nella regione di residenza in una data successiva al 20 dicembre, non gli sarà più consentito tornare nella seconda casa fino al 6 gennaio. Anche in presenza di figli minorenni il divieto non cambia.
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