Fumata bianca al Consiglio europeo: trovato l’accordo tra gli Stati membri sul Recovery Fund
Accordo raggiunto a Bruxelles. Il Consiglio europeo ha aperto la strada alla fase finale dell’approvazione del Bilancio pluriennale e del Next Generation EU, comunemente definito Recovery Fund. L’annuncio è stato dato direttamente dal presidente del Consiglio europeo Charles Michel su Twitter: «Ora possiamo cominciare con l’attuazione e la ricostruzione delle nostre economie. Il nostro monumentale pacchetto di ripresa guiderà la transizione verde e digitale».
Il compromesso negoziato da Merkel
Dopo la mediazione della presidenza tedesca, condotta direttamente da Angela Merkel, l’Ungheria e la Polonia hanno ritirato il veto, permettendo il via libera raggiunto questa sera dai 27 leader. Il compromesso trovato da Merkel garantisce che le sanzioni per il mancato rispetto dello stato di diritto non potranno essere attivate prima che la Corte di Giustizia abbia dato parere favorevole. Adesso per l’approvazione definitiva è necessario il via libera del Parlamento europeo, l’istituzione più sensibile al rispetto dello stato di diritto in Ungheria e Polonia. Secondo il compromesso, il meccanismo può sanzionare solo le violazioni che incidono direttamente sui fondi del bilancio europeo, come la corruzione nella gestione degli appalti. Il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, durante i consueti saluti di pre-vertice aveva detto: «Non possiamo fare un passo indietro dall’accordo sul bilancio pluriennale e sul Next Generation EU negoziato dal Parlamento europeo. Non possiamo mettere in dubbio i risultati che abbiamo già ottenuto, soprattutto sullo stato di diritto. Sono fiducioso che il Consiglio europeo sarà in grado di fornire la risposta comune di cui hanno bisogno i nostri cittadini».
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