Renzi torna all’attacco di Conte: «Non avrà pieni poteri. Il Recovery Plan? Deve cambiare tutto»
All’indomani del durissimo attacco scagliato dai banchi del Senato, Matteo Renzi torna a fare la voce grossa sul Recovery Plan italiano. E lo fa chiedendone la modifica tanto nei contenuti quanto nella governance. «Deve cambiare tutto il piano lanciato sul Recovery Fund perché è ridicolo che ci sia una struttura di consulenti senza controllo democratico», ha detto il leader di Italia Viva, riferendosi alla task force che avrebbe il compito di gestire i progetti. Nella bozza preparata dal governo, secondo Renzi, «ci sono pochi soldi per sanità e cultura, zero paginette sui giovani. Bisogna spendere per creare posti di lavoro e non redditi di cittadinanza».
«Oltre 200 medici morti e solo 9 miliardi sulla sanità»
«Con chi l’ha fatto Conte il piano per il Recovery Fund? Domanda fantastica, io non l’ho capito», ha detto Renzi, ospite di Stasera Italia su Rete 4. «Speranza, che non è il mio migliore amico, ha ragione nel dire che 9 miliardi sulla sanità sono pochi», servirebbero i «36 miliardi del Mes». E poi, ha continuato l’ex premier, «basta con queste assurdità delle task force e dei consulenti. L’Italia quest’anno presiede il G20 per la prima volta, gli americani tornano ad avere un ruolo, usiamo questo potere ma facciamo le cose che servono agli italiani. Ci sono 237 medici morti e solo 9 miliardi sulla sanità?».
«Io faccio il senatore», ha spiegato Renzi, «sto in un angolino e se Salvini chiede pieni poteri mi alzo e dico no. Se Conte immagina di fare un emendamento nottetempo per chiedere pieni poteri mi alzo in Parlamento e dico no». «Io non voglio fare una polemica sull’accentramento dei poteri, voglio un governo di competenti. Questo governo deve essere fatto da competenti», ha detto il leader di Italia Viva, «va fatto un dibattito in parlamento anche coinvolgendo le opposizioni».
«Il governo? Troppe parole e pochi fatti»
Cosa rimprovera Renzi al governo? «Troppe parole in libertà e pochi fatti. È possibile che siamo l’unico paese che ha comprato i banchi a rotelle ma ha le scuole chiuse?», ha aggiunto il senatore. «Voglio un governo competente, che faccia funzionare le cose. La differenza in tempi di populismo è la differenza tra competenti e cialtroni. Se c’è un governo deve governare, se non è buono va a casa, io spero funzioni, il risultato lo vediamo alla fine».
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