A Natale e Capodanno sì agli spostamenti tra Comuni, ma con tanti limiti
Il divieto di spostamento tra Comuni il giorno di Natale è senza dubbio il passaggio più discusso dell’ultimo decreto anti-Covid, che sta provocando diversi malumori all’interno della maggioranza (e non solo). C’è chi vorrebbe far riunire, senza limiti, le famiglie in casa, nel giorno più importante dell’anno; chi invece continua a invocare la linea dura (come i ministri Francesco Boccia e Roberto Speranza) per il timore di dover affrontare una terza ondata ancora più violenta. Intanto, nelle ultime ore, il governo sembra essere intenzionato a tornare sui suoi passi, con le dovute precauzioni, almeno su un punto. E per questo si fa strada a un decreto ad hoc (o un emendamento al decreto sul Natale o a quello sui ristori) per autorizzare gli spostamenti tra comuni anche il 24 e 25 dicembre oltre che l’1 gennaio. Attenzione: non un liberi tutti che non deve e non può esserci.
Il pressing delle Regioni su Conte
Per lunedì la presidente del Senato Elisabetta Casellati ha convocato una conferenza dei capigruppo con l’idea di far discutere in Aula il 16 dicembre la mozione presentata dal centro-destra che chiede l’abolizione della norma tanto contestata. A spingere, dunque, non solo l’opposizione ma anche tantissimi sindaci e governatori come Giovanni Toti, Attilio Fontana e Alberto Cirio. Un pressing che ha portato il premier Giuseppe Conte a pensare a un nuovo provvedimento che, però, «non diventi un contenitore per altre misure di allentamento», come scrive il Corriere della Sera anticipando la contro mossa di Palazzo Chigi.
Le ipotesi sul tavolo
La richiesta, adesso, è quella di inserire una deroga per gli spostamenti all’interno del territorio provinciale. Inizialmente si pensava a eliminare il divieto soltanto per i comuni con meno di 5 mila abitanti, poi – anche se il ministro Speranza continua a frenare – si è optato per l’allentamento generale, stavolta a livello provinciale. Vagliata anche l’ipotesi (poi scartata) di eliminare il divieto solo il giorno di Natale, lasciandolo invece per 26 dicembre e 1 gennaio. Infine è bene ricordare che il decreto, entrato in vigore il 4 dicembre, al momento prevede il divieto di spostamento tra comuni nelle giornate del 25 e 26 dicembre, oltre che dell’1 gennaio 2021. Sempre consentito il rientro presso la propria residenza, domicilio o abitazione. I fuorisede possono stare tranquilli.
Foto in copertina: EPA/RICHARD WAINWRIGHT
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