È il giorno del faccia a faccia tra Conte e Renzi. Il leader di Italia Viva: «Io non mollo, il premier venga in Parlamento»
L’appuntamento è fissato per il primo pomeriggio di oggi, 15 dicembre. Un faccia a faccia che sa di resa dei conti. A Palazzo Chigi, nell’ambito della verifica di governo avviata ieri, è il giorno dell’incontro tra il premier Giuseppe Conte e la delegazione di Italia Viva. Con Teresa Bellanova ci sarà anche Matteo Renzi, protagonista negli ultimi giorni di una dura offensiva nei confronti del governo. Un’offensiva lanciata sul Recovery Plan, il piano con cui l’esecutivo intende gestire e investire i 209 miliardi di euro in arrivo dall’Ue, e che rischia di avere pesanti ricadute sulla tenuta della maggioranza.
Il nodo del Recovery Plan
«Crediamo che ci siano degli errori nel piano sul Recovery Fund», ha ribadito ieri la renziana Maria Elena Boschi. «È giusto scegliere insieme come spendere e non può essere un uomo solo, il premier, a deciderlo», ha detto Boschi. I nodi principali sono due. Da una parte, la ripartizione dei fondi inserita nella bozza del Recovery Plan che penalizzerebbe troppo alcuni settori, sanità in primis, e che sarebbe stata decisa senza consultare il Parlamento. Dall’altra, il ruolo della cabina di regia, che nei piani di Conte è incaricata di vigilare sui progetti e che, secondo Italia Viva, rischia di scavalcare i ministri competenti.
Un ministero a Italia Viva?
Ad aprire a una discussione sul dossier, ieri, è stato il capo politico pentastellato Vito Crimi: «Abbiamo parlato anche del Recovery Fund», ha detto al termine dell’incontro tra la delegazione pentastellata e Conte. «Tutti i ministri devono essere messi in condizione di approfondire i progetti presentati». Crimi ha poi messo in chiaro che la soluzione alle tensioni di queste ore non è un rimpasto, e ha parlato di un «dibattito surreale». Ma Conte, in un’intervista rilasciata oggi a La Stampa, non l’ha escluso. E l’ipotesi, secondo il Corriere della Sera, resta in piedi, con Italia Viva che potrebbe portare a casa un ministero.
Renzi: «Serve un cambiamento»
«Il problema non è cambiare qualche pedina», ha alzato il tiro ieri Renzi parlando con i suoi, secondo quanto riferito da la Repubblica. «Conte pensa di avere la migliore squadra del mondo? Bene. Noi abbiamo posto temi concreti». «Ora tocca a Conte spiegare come vuole andare avanti», ha aggiunto il leader di Italia Viva. «E deve farlo in Parlamento». «Chi crede che io molli», ha detto Renzi, «magari con la minaccia di elezioni o strumentalizzando l’emergenza della pandemia, non ha capito nulla. Sono responsabile, ma occorre che si cambi, nel merito e nel metodo».
Leggi anche:
- Urgente – Salta l’incontro Conte-Renzi. «Non veniamo senza la Bellanova che è in missione in Europa». Guerra di nervi, rinvio a giovedì?
- Renzi: «Far cadere il governo? Non ci penso neppure. Conte prenda i soldi del Mes»
- Il Movimento 5 Stelle e il post contro Renzi: «Il Mes non è lo strumento per riparare ai tuoi errori»
- La lettera di Renzi a Conte a poche ore dal faccia a faccia, le condizioni per non far cadere il governo: «Inutile continuare con il va tutto bene»
- Verifica di governo, poco più di mezz’ora per il faccia a faccia tra Renzi e Conte. Bellanova: «Aspettiamo risposte»
- Conte vuole portare il Recovery Plan in Cdm entro fine anno. Italia Viva positiva: «Qualcosa è cambiato»
- Dopo l’ultimatum renziano, Conte cede alla verifica. Si infiamma il fronte grillino, Fico: «No ai ricatti, si voti». Di Battista: «Renzi è il peggio che c’è, è solo geloso»
- Renzi a El País: «Conte faccia marcia indietro sul Recovery Plan o cade il governo»
- Renzi torna all’attacco di Conte: «Non avrà pieni poteri. Il Recovery Plan? Deve cambiare tutto»
- L’attacco di Renzi a Conte: «Il parlamento non può essere sostituito da una diretta Facebook, pronti a votare contro questo Next generation Eu»
- Conte alla Camera sulla riforma del Mes chiede unità, la risoluzione passa con 314 voti (anche quelli di Renzi) – Video