Tav, via libera all’accordo tra Telt e Ferrovie in commissione Trasporti. Ma i deputati del M5s abbandonano l’Aula
È stato approvato questa mattina lo schema di parere favorevole al contratto tra ministero delle Infrastrutture, Ferrovie dello Stato e Telt (Tunnel Euralpin Lyon Turin) proposto dalla maggioranza di governo per la realizzazione della Torino-Lione (Tav), ma senza i voti del Movimento 5 Stelle. Al momento del voto i deputati 5 Stelle sono usciti dalla commissione Trasporti della Camera. Decisivo è stato il sostegno da parte dei partiti di opposizione – Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia – che hanno votato a favore.
Opposizioni all’attacco: «Frattura nel governo»
«Senza i voti dal centrodestra – con i 5 Stelle che hanno abbandonato l’Aula e lasciato la maggioranza al suo destino – il contratto sarebbe stato bocciato bloccando l’opera ed esponendo l’Italia a una figuraccia internazionale. Non solo. Il voto di oggi apre una frattura profonda nel governo, guidato da un premier espressione dei 5 Stelle, che potrà mantenere la parola grazie all’atteggiamento responsabile dell’opposizione», commentano congiuntamente i deputati dei tre principali partiti dell’opposizione.
Gariglio (Pd) sui deputati M5s: «Inutili e dannosi tatticismi»
Nel parere, che riguarda il finanziamento, la progettazione e la realizzazione della seziona transfrontaliera della parte comune della linea ferroviaria Lione-Torino, viene chiesta la rinegoziazione dell’intesa con l’Unione europea per ridurre la parte del finanziamento legata all’Italia. Portava la firma del deputato Pd Davide Gariglio che oggi si è detto «dispiaciuto» per l’uscita dall’Aula dei partner di governo, una mossa che ha definito come «inutili e dannosi tatticismi», mentre ha rinfacciato alla Lega di aver «perso tempo» sulla Tav durante il primo governo Conte.
«La Tav rappresenta una priorità del programma di governo, è una infrastruttura strategica dell’Unione europea ed è un’opera indicata per essere finanziata con il Recovery fund – ha proseguito Gariglio -. Grazie al lavoro continuo del Partito democratico, la Torino-Lione verrà completata nei tempi previsti, rispettando gli impegni assunti nel nostro paese a livello internazionale, e potrà essere cofinanziata in maniera ulteriore dall’Unione europea».
Leggi anche:
- L’ex combattente delle Ypj curde Eddi Marcucci resta sorvegliata speciale. «È una sentenza ideologica»
- Guerriglia nei boschi della Valle di Susa: 250 No Tav attaccano la polizia con sassi e bombe carta, due agenti feriti
- Torino, Cirio come Aldo Moro: i volantini choc contro il governatore del Piemonte
- Arrestata una portavoce NoTav: la polizia carica il presidio sotto casa sua – Video
- La Tav si può ancora fermare? A che punto sono i lavori (e i costi) in Italia
- Il nuovo sindaco di Lione: «La Tav con Torino è inutile e sbagliata: quel progetto va fermato»