«Mi hanno proposto un regalo di Natale e ho accettato, non sapevo che quello fosse Salvini», parla la signora che ha ricevuto il pacco dal leader leghista
«Ieri mattina mi hanno telefonato, chiedendomi se avessi voluto un pacco alimentare, come regalo per Natale. E io ho accettato». Così, contattata da Open, la mamma di Michele Tibello, il ragazzo di Milano che da stamattina rimbalza da una bacheca all’altra per via di un post scritto su Facebook. La polemica che ne è seguita ha rimbalzato per tutta la giornata di oggi, 26 dicembre.
Tutto nasce, appunto, dall’accusa di Tibello, membro della Rete italiana antifascista, che stamattina ha pubblicato un messaggio in cui se la prende con Matteo Salvini, A dire dello stesso Tibello, il leader leghista avrebbe fatto «propaganda buonista» ai danni della madre. Alla donna ieri, 25 dicembre, è stata consegnata una busta con alcuni viveri: in occasione della consegna, organizzata dai City Angels, associazione di volontariato, c’era anche il leader della Lega, con tanto di foto postata sui suoi canali social oltre alla copertura mediatica da parte di diverse testate.
«Quel genio di Morisi – scrive Tibello, facendo riferimento al capo della comunicazione social di Salvini, Luca Morisi – ha fatto una foto del suo capitano con mia madre nel nostro cortile mentre gli donava un regalo offerto da altri. Vi ricordo che mia madre non è una clochard che vive in mezzo alla strada, ma in quanto nera è utile alla loro propaganda buonista».
In realtà, Salvini non ha mai detto che la signora fosse una clochard. Nei giorni precedenti aveva pubblicato un video in cui annunciava che per stare coi senzatetto avrebbe violato anche il lockdown: «Mi autodenuncio – aveva detto Salvini – Non potete chiudere in casa il cuore degli italiani» . Poi, la notte della Vigilia aveva pubblicato un nuovo video in cui specificava che il giorno dopo, il 25 appunto, avrebbe prima consegnato dei pacchi alle famiglie bisognose insieme ai City Angels (e sulla sua partecipazione si è anche aperta un’ulteriore polemica col capo dell’organizzazione) e quindi sarebbe andato al pranzo coi senzatetto. L’ufficio stampa della Lega, ha poi ulteriormente precisato che i pacchi dono sono stati consegnati non casualmente ma a persone che «ne avevano fatto richiesta», lasciando anche i propri dati.
Contattata da Open, la signora ha spiegato che più che chiederlo lei il pacco le è stato proposto. Ovviamente non dall’ex ministro degli Interni ma dall’ “organizzazione” che l’ha chiamata il giorno prima: «Non era Salvini al telefono, non mi pare proprio. Sono stata felice del regalo: non riesco a tirare avanti, non ho neanche la pensione». Dunque in effetti aveva acconsentito a ricevere il dono e aveva lasciato i suoi dati. Il 25, poi, si è molto stupita della folla di giornalisti che si era radunata nel cortile del suo palazzo. Ignara di tutto quello che è accaduto nelle ultime ore, durante la telefonata ammette di non essersi nemmeno accorta che, l’uomo accanto a lei, fosse Salvini, a causa della scarsa vista dovuta all’anziana età: «Io vedo come tutta una neve bianca, non vedo bene». Ha visto che c’era Salvini? «No, non credo. C’erano tanti, tanti giornalisti, veramente tanti. Allora lui c’era con loro? Non lo sapevo, bravo grazie».
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