Lockdown, in aumento controlli e sanzioni. Code alla stazione Centrale di Milano nonostante la zona rossa
Nonostante la zona rossa, in vigore fino alla mezzanotte di oggi 27 dicembre, alla stazione Centrale di Milano si sono formate lunghe code di viaggiatori in uscita dal capoluogo lombardo. Già dalle prime ore della giornata, Polizia ferroviaria e Trenitalia hanno rafforzato i controlli per l’accesso ai binari. Obbligatorio per i viaggiatori presentare l’autocertificazione e motivare lo spostamento, vietato al netto delle deroghe specificate dal governo nel decreto di Natale.
In stazione, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, si sono venute a creare lunghe code davanti ai tornelli, che regolano l’accesso ai binari, ma anche lungo il percorso di avvicinamento ai controlli, che si snoda all’interno della stazione. Alcuni viaggiatori hanno parlato di «grandi difficoltà nel far rispettare le distanze di sicurezze e le norme anti assembramenti». Secondo quanto riferito, diversi passeggeri sono stati respinti ai controlli, altri hanno tentato di scavalcare i tornelli, temendo di perdere il treno.
I dati del Viminale
A livello nazionale, ieri, s’è assistito a una stretta sui controlli, secondo i dati del ministero dell’Interno. In tutto sono state 64.119 le persone controllate nel giorno di Santo Stefano. Di queste, 969 sono state sanzionate e otto denunciate per aver violato la quarantena. Sono state invece 11.594 le verifiche sulle attività ed esercizi commerciali, che hanno portato alla chiusura di cinque negozi e a sanzioni per 30 titolari. Il 25 dicembre erano state 55.486 le persone controllate e 823 quelle sanzionate.
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