Coronavirus, respirano le terapie intensive: il dato nazionale non supera più la soglia di allerta
I posti nelle terapie intensive occupati da pazienti Covid rappresentano al momento il 30% di quelli disponibili, ovvero non superano più – a differenza delle ultime settimane – quella che è stata individuata dal ministero della Salute come la soglia di allerta. A evidenziarlo sono gli ultimi dati dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) relativi a martedì 28 dicembre. Calano di un punto percentuale, al 37%, i posti letto occupati da pazienti Covid nei reparti ospedalieri. Un dato che già la scorsa settimana era sceso sotto la soglia di allerta del 40%.
I dati Regione per Regione
Guardando ai dati delle singole Regioni, resta critica la situazione nella Provincia autonoma di Trento, in Lombardia e in Veneto. Si attestano sopra la soglia del 30% anche Friuli-Venezia Giulia, Lazio e Piemonte. Ecco i dati, Regione per Regione:
- Abruzzo: 20%
- Basilicata: 7%
- Calabria: 11%
- Campania: 16%
- Emilia-Romagna: 29%
- Friuli-Venezia Giulia: 34%
- Lazio: 32%
- Liguria: 29%
- Lombardia: 40%
- Marche: 28%
- Molise: 24%
- Provincia autonoma di Bolzano: 29%
- Provincia autonoma di Trento: 51%
- Piemonte: 31%
- Puglia: 30%
- Sardegna: 25%
- Sicilia: 21%
- Toscana: 27%
- Umbria: 29%
- Valle d’Aosta: 3%
- Veneto: 37%
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