Coronavirus, il 2021 sarà l’anno degli attacchi e delle bufale NoVax contro medici e infermieri vaccinati
Circola un’immagine in cui viene riportato un testo dove si sostiene che un medico torinese sia finito in rianimazione a seguito del vaccino Pfizer contro la Covid19: «Lui è il mio amico Andrea Russi consigliere Comunale di Torino e Medico radiologo al San Luigi di Orbassano, sta mattina si è vaccinato x il Covid-19 ma purtroppo dopo pochi minuti dalla somministrazione è finito in rianimazione, sta lottando tra la vita e la morte in queste ore. Prego x lui e sono acconto alla sua famiglia. Un consiglio: NON VACCINATEVI..». L’ennesima notizia falsa a sostegno delle narrative NoVax.
A seguito della diffusione dell’immagine, condivisa con convinzione anche da un utente su Facebook, lo stesso Andrea Russi risponde dal suo profilo Facebook smentendo la falsa notizia che lo riguarda:
Questa mattina, dopo aver ricevuto decine di chiamate e di messaggi relativi al mio stato di salute (a proposito, grazie a chi si è preoccupato per me), ho scoperto, mio malgrado, di essere caduto nella rete del complottismo no-Vax.
È circolata infatti in rete la notizia che io fossi stato ricoverato in rianimazione in seguito a somministrazione del vaccino anti covid-19.
Ovviamente sto bene, non ho avuto alcun effetto collaterale e dunque, a livello personale, il tam tam mediatico non mi preoccupa: chi mi conosce sa che al massimo posso riderci su.
Sono invece molto, molto preoccupato perché questo episodio è l’ennesima dimostrazione di quanto poco possa bastare per creare una fake news e di quanto velocemente questa possa diventare virale a causa della necessità, da parte di chi crede in strampalate teorie complottiste, di trovare argomenti in supporto delle proprie tesi.
Il problema però è che il propagarsi di una bufala di tale portata può essere molto pericoloso in un momento in cui il vaccino è probabilmente l’unica arma efficace che abbiamo per uscire dalla pandemia
Andrea Russi aveva scritto con gioia «Vaccino #Covid-19: finalmente una luce in fondo al tunnel» in un post del 31 dicembre 2020, una gioia che ha scatenato NoVax e negazionisti della Covid19. Non è l’unico, tra i «colpevoli gioiosi» troviamo Simone Bombonato, coordinatore infermieristico dell’area intensiva Covid dell’Ospedale Trecenta (Rovigo), che il 30 dicembre 2020 aveva raccontato alle telecamere di TG1 le reazioni degli utenti a seguito della somministrazione del vaccino: «Mi è stato detto “Muori” e offese di tutti i tipi. Probabilmente darà fastidio a qualcuno che venga detto che esista il Covid, ma il Covid esiste e lo vediamo tutti i giorni!».
Anche l’infermiera dello Spallanzani, Claudia Alivernini, è stata oggetto di accuse e insulti da parte dei NoVax e negazionisti della Covid19, per la quale sono riscontrabili commenti con scritto «RIP» e altri riferimenti riguardo alla morte o alla sterilità a seguito della vaccinazione.
Nel corso del 2020 abbiamo assistito a diverse reazioni scomposte da parte di molteplici individui sui social alimentati da rabbia, paura e disinformazione. Non saranno i primi e non saranno gli ultimi, il 2021 è appena iniziato.
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