I Sioux di Standing Rock vaccineranno solo i madrelingua «perché le tradizioni non si estinguano»
Vaccinare per preservare una minoranza etnica. Questo è in sostanza il piano messo in piedi dalla tribù Standing Rock Sioux che sta dando la priorità a chi parla le sue lingue native per la sua distribuzione del vaccino contro il Coronavirus. I vertici della riserva indiana del Nord e Sud Dakota, negli Usa, hanno raccontato all’Associated Press che la logica alla base della decisione è assicurarsi che «le tradizioni e le usanze non si estinguano». L’obiettivo sarà quindi inoculare il farmaco ai depositari della memoria storica della tribù per salvare i soggetti più anziani, molti dei quali, con la pandemia, sono venuti a mancare.
«È qualcosa che dobbiamo trasmettere ai nostri cari: la nostra storia, la nostra cultura, la nostra lingua», ha detto Mike Faith, presidente della tribù di Standing Rock Sioux. «Ecco perché è così importante». Anche il direttore di Tribal Health, Margaret Gates, si è unita all’idea della tribù, spiegando che i madrelingua di Standing Rock sono «la risorsa più importante per la nostra tribù». Secondo lo Star Tribune, i casi di Coronavirus sono aumentati del 400% negli ultimi mesi nella riserva. Il numero di casi è passato dalle 106 unità di agosto alle 550 di novembre.
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