Svolta nel delitto dell’ex segretario leghista Colleoni: arrestato il figlio 34enne
L’ex segretario provinciale della Lega Franco Colleoni, ritrovato morto con ferite alla testa la mattina del 2 gennaio nel cortile di casa sua a Dalmine, un paese in provincia di Bergamo, sarebbe stato ucciso da uno dei suoi figli in seguito a una lite. I carabinieri del Comando Provinciale di Bergamo hanno arrestato questa mattina, 3 gennaio, il figlio 34enne della vittima, Francesco Colleoni, che nel corso della notte ha ammesso ai militari di aver litigato violentemente con il padre, aggiungendo però di non ricordare quasi nulla dell’evento.
Il diverbio tra padre e figlio sarebbe nato per la riapertura del loro ristorante, Il Carroccio, inaugurato da Colleoni con la sua famiglia circa 20 anni fa, dove il figlio Francesco lavora come cuoco. Francesco Colleoni, dopo il fermo, è stato interrogato dal pm Fabrizio Gaverini e successivamente è stato condotto nel carcere di Bergamo, rimanendo a disposizione delle autorità.
Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, il figlio avrebbe picchiato violentemente il padre, facendolo cadere a terra e facendogli sbattere più volte la testa contro una pietra nel cortile. Il presunto movente sarebbe riconducibile ai cattivi rapporti familiari e alle questioni di gestione del ristorante di famiglia, come riferito dai Carabinieri dell’Arma.
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