Coronavirus, dal 7 al 15 gennaio divieto di spostarsi tra regioni e nel weekend zona arancione per tutti: la bozza del decreto sul tavolo del Cdm
Il 7 gennaio non sarà il giorno della ripartenza, neppure parziale come si immaginava. Probabilmente si andrà verso una zona gialla “rafforzata” nei giorni feriali – con divieto di spostamento tra regioni e la conferma della regola che prevede la possibilità per massimo due persone di spostarsi verso un’altra abitazione – e una zona arancione nel fine settimana. Così fino al 15 gennaio, almeno. Poi, quello che accadrà dipenderà – come sempre – dall’andamento dei dati dell’epidemia da Coronavirus.
Cosa dice la bozza del decreto
Stop allo spostamento tra regioni
Nella bozza del nuovo decreto sulle misure anti-Covid, che è sul tavolo del Consiglio dei ministri di questa sera, si legge che dal 7 al 15 gennaio 2021 «è vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma».
Italia in zona arancione il 9 e 10 gennaio
Resta il coprifuoco dalle 22 per tutto il periodo considerato; consentito lo spostamento di due persone verso un’abitazione privata nell’ambito della stessa regione e solo una volta al giorno. Inoltre, il 9 e 10 gennaio (dunque, nel fine settimana) tutta Italia sarà in zona arancione. In questo caso – come già accaduto durante le festività natalizie – sono consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri, con esclusione in ogni caso degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
Domani (5 gennaio) l’Italia torna in zona rossa
È bene ricordare che, oggi 4 gennaio 2020, l’Italia è in zona arancione, dunque è consentita, sempre entro le 22, la mobilità all’interno del proprio comune (senza dover esibire l’autocertificazione) e i negozi sono aperti. Domani 5 gennaio e dopodomani 6 gennaio, invece, l’Italia tornerà in zona rossa. Non sarà possibile spostarsi se non per lavoro, salute o necessità: è fatta salva la deroga dello spostamento di due persone, una sola volta al giorno, nel rispetto del coprifuoco e sempre all’interno della stessa regione. L’unica buona notizia è che, dopo il 15 gennaio, potrebbero arrivare novità sulla cosiddetta fascia bianca il che potrebbe consentire la riapertura di palestre, cinema, musei e teatri.
Foto in copertina: ANSA/GIUSEPPE LAMI
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