La Cia cambia look: reclutamenti sul web, pubblicità in streaming e l’invito a unirsi all’agenzia «più dinamica che ci sia»
Scordatevi l’immagine polverosa e romanzata che avete avuto finora della Cia: profilo basso, agenti in incognito, impermeabili e occhiali scuri. Il lavoro delle figure dell’intelligence americana non è più incastrato alla filosofia misteriosa dell’agente investigativo in incognito che ha contribuito negli anni a creare quell’aria severa e discreta ripresa anche in decenni di cinematografia. La Central Intelligence Agency ha infatti svecchiato il suo look, introducendo un nuovo logo e un nuovo sito web. Ora il portale dell’agenzia di spionaggio civile degli Stati Uniti più famosa al mondo ricorda più che altro la home page di un comune e-commerce diretto al consumatore. Il restyling è avvenuto per volere della direttrice della Cia, Gina Haspel, in carica dal 2018, che all’Associated Press ha raccontato di sperare che il nuovo sito web dia alle potenziali reclute il senso dell’«ambiente dinamico che li attende qui. Abbiamo fatto molta strada da quando ho presentato domanda inviando semplicemente una lettera contrassegnata con “Cia, Washington, DC”», ha detto Haspel all’AP. Per dirla con le parole della direttrice, il sito è parecchio «dinamico».
Il nuovo logo circolare in bianco e nero raffigura le scritte Cia e Central Intelligence Agency con una serie di linee bianche che corrono parallele. «Siamo la prima linea di difesa della nazione», recita il claim. A incorniciare il logo, un assortimento di volti che in teoria dovrebbero rimandare alle nuove spie reclutate. Tra una pagina e l’altra, spunta poi l’invito a «scovare la propria vocazione», («find your calling»). Di lì una lista di vie diverse a disposizione degli interessati per mettersi in contatto con la Cia; poi le posizioni aperte con le figure richieste e i relativi stipendi. Da quando Haspel è diventata direttrice, il reclutamento è diventato una priorità, tanto che l’agenzia ha iniziato a fare pubblicità sui servizi di streaming e ha lanciato anche un account Instagram. La campagna non è stata particolarmente apprezzata, specie da molti utenti di Twitter che hanno ritenuto la cosa troppo audace; questo tipo di pubblicità potrebbe in qualche modo minare la reputazione leggendaria dell’agenzia di spionaggio.
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