Emergenza ospedaliera a Londra, l’appello del sindaco Khan: «Vi imploro, state a casa». Von der Leyen: «300 milioni di dosi in più da Pfizer»
REGNO UNITO
Un londinese su 30 è positivo al Coronavirus. È questo il dato diffuso dal sindaco della capitale inglese, Sadiq Khan, attraverso il suo profilo Twitter dove ha proclamato un’allerta ospedaliera per Londra. Con il continuo aumento dei contagi legati alla variante inglese, a crescere rapidamente sono anche i ricoveri. Così, Khan ha implorato i cittadini di rimanere a casa e di non uscire se non per motivi di necessità: «Se non prendiamo azioni immediate – ha scritto – il nostro sistema sanitaria arriverà allo stremo e le persone moriranno».
UNIONE EUROPEA
L’Ue acquista ulteriori 300 milioni dosi di vaccino Pfizer
Continua la corsa alle vaccinazioni anti-Covid in Europa. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato che l’Unione europea ha raggiunto l’accordo per l’acquisto di ulteriori 300 milioni dosi di vaccino Pfizer – BioNTech, in aggiunta alle 300 milioni già acquistate, per un totale di 600 milioni di dosi di vaccino. Del nuovo lotto, 75 milioni dosi arriveranno tra marzo e giugno 2021, mentre le restanti entro la fine dell’anno.
ITALIA
Accordo in Lombardia sui vaccini: anche i medici di base potranno somministrarli
In Lombardia anche i medici di base potranno diventare parte attiva della campagna di somministrazione del vaccino anti-Covid. È questo l’esito dell’accordo raggiunto tra Regione e le principali organizzazioni sindacali dei medici di medicina di base, chirurghi e odontoiatri, tra cui Fimmg e Snami. Attualmente il governo non ha ancora sottoscritto un accordo con l’Ordine nazionale dei medici Italiani, e così la Lombardia ha deciso di far da sé.
L’accordo prevede che i medici di base, dopo essersi sottoposti a vaccinazione (attualmente a livello nazionale sono esclusi, non essendo medici ospedalieri, né delle Rsa, ndr), «potranno essere di supporto nell’attività di somministrazione e nella sorveglianza dei pazienti, nella pulitura delle liste e soprattutto nella parte informativa e di convincimento: questa vaccinazione è fondamentale e coinvolgerà milioni di persone», spiega il dottor Carlo Alberto Rossi, presidente dell’Omceo.
Il loro impiego, «su base volontaria», avrà inizio «non appena sarà disponibile il vaccino di Moderna – spiega all’Ansa il dottor Fiorenzo Corti, vicesegretario nazionale della Federazione italiana medici medicina generale -. L’obiettivo è di arrivare a vaccinare entro fine ottobre circa 5 milioni di persone».
USA
Il vaccino Pfizer protegge dalle due varianti scoperte nel Regno Unito e in Sudafrica
Uno studio preliminare, in attesa di validazione, pubblicato giovedì 7 gennaio sul sito scientifico BioRxiv ha indicato che il vaccino contro il Coronavirus sviluppato da Pfizer e BioNTech è in grado di proteggere dalle due varianti scoperte nel Regno Unito e in Sudafrica. Come ricorda il Guardian, le due varianti del virus condividono la mutazione chiamata N501Y, cioè una lieve alterazione della proteina spike che riveste il virus sospettata di contribuire a una maggiore contagiosità.
Di base buona parte dei vaccini finora prodotti nel mondo addestra l’organismo a riconoscere e combattere quel picco di proteine. Lo studio a cui hanno collaborato gli esperti di Pfizer con i ricercatori della University of Texas Medical Branch di Galveston avrebbe confermato l’efficacia del proprio vaccino. Lo studio si è basato su esperimenti in laboratorio su campioni di sangue di 20 persone vaccinate. I test hanno fatto emergere come gli anticorpi dei soggetti cavia sono riusciti a respingere il virus.
OMS
Entro poche settimane partono le vaccinazioni nei Paesi più poveri
Il piano di vaccinazioni per i Paesi più poveri in Africa e Asia meridionale partirà tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio, secondo le stime della professoressa Katherine O’Brien dell’Oms: «In caso contrario – ha spiegato ieri 7 gennaio in conferenza stampa – sicuramente entro metà febbraio». Come riporta il Guardian, la distribuzione dei vaccini contro il Coronavirus per 92 Paesi che non sono in grado di svolgere il piano in autonomia si svolge sotto il coordinamento di Covax, l’alleanza internazionale che disporrà di circa due miliardi di dosi. Il progetto, ha spiegato O’Brien, punta a garantire entro la fine dell’anno vaccini per almeno il 20% della popolazione di ogni Paese che ha aderito.
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