In Evidenza Cop29Donald TrumpGoverno Meloni
ATTUALITÀAstraZeneca (Vaxzevria)CoronavirusEMAModernaSanitàUnione europeaVaccini

Vaccino, l’Ema apre all’ok ad AstraZeneca entro fine gennaio. In arrivo la prossima settimana le prime dosi di Moderna

08 Gennaio 2021 - 14:55 Redazione
L’Agenzia europea del farmaco: «Le formule approvate finora hanno mostrato negli studi clinici un’efficacia del 90% e un profilo di sicurezza adeguato»

Il via libera dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) al vaccino anti-Covid di AstraZeneca potrebbe arrivare entro fine gennaio. A dirlo è la direttrice esecutiva dell’agenzia stessa, Emer Cooke: «Abbiamo appena ricevuto alcuni dati aggiuntivi, ci aspettiamo che il dossier venga presentato la prossima settimana con una possibile conclusione a fine gennaio». L’approvazione, ha aggiunto Cooke, «dipenderà dai dati che riceviamo e dall’andamento della valutazione». Quello di AstraZeneca è il vaccino su cui l’Italia ha puntato di più per il suo piano vaccinale, con 40 milioni di dosi acquistate su circa 200 milioni prenotate in tutto.

Le dosi aggiuntive di Pfizer nel secondo trimestre del 2021

Dopo il vaccino di Pfizer, e in attesa di quello di AstraZeneca, in Europa arriverà a breve la formula messa a punto da Moderna, approvata ieri anche dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). «La consegna delle dosi dei vaccini Moderna inizierà la prossima settimana e continuerà negli altri trimestri dell’anno», ha detto un portavoce della Commissione Ue. «Quanto ai 300 milioni di dosi aggiuntive di Pfizer-Biontech annunciate oggi dalla presidente Ursula von der Leyen, arriveranno a partire dal secondo trimestre del 2021».

Secondo Harald Enzmann, il presidente del comitato per i medicinali ad uso umano (Chmp) dell’Ema, tanto il vaccino di Pfizer quanto quello di Moderna «hanno mostrato negli studi clinici un’efficacia del 90% e un profilo di sicurezza adeguato». «Studi molto ampi hanno dimostrato che i vaccini a mRNA sono molto efficaci nella prevenzione», ha detto Enzmann. «Le persone vaccinate con questi vaccini nella sperimentazione clinica continueranno ad essere seguite per 2 anni per raccogliere maggiori informazioni sulla durata della protezione e la sicurezza».

Continua a leggere su Open

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti