Il Cashback ha fatto breccia nonostante la partenza flop: rimborsi per 220 milioni di euro entro marzo per 3 milioni di italiani
Oltre 222 milioni di euro a 3 milioni e 230mila italiani (su 5,8 milioni di iscritti). Questi gli attuali numeri del Cashback – il programma del governo per incentivare gli acquisti con moneta elettronica pensato come aiuto per l’emergenza Coronavirus – che, di fatto, premia chi nel mese di dicembre 2020 ha effettuato almeno 10 transazioni con le carte di debito o credito. Oltre 63 milioni le transazioni effettuate in appena un mese: oltre il 50 per cento degli acquisti ha avuto un valore inferiore a 25 euro. Segno che le carte non vengono più usate solo per acquisti “importanti” ma anche per un caffè al bar.
Solo il 3 per cento riceverà 150 euro
Solo il 3,1 per cento otterrà un rimborso – entro l’1 marzo 2021, con bonifico sul proprio Iban – di 150 euro; il 14,5 per cento tra 100 e 149 euro; il 49,6 per cento tra i 50 e 99 euro e il 32,8 per cento pari a meno di 50 euro. Il rimborso è stato calcolato sull’importo complessivo delle spese effettuate a dicembre: si aveva diritto al 10 per cento delle spese sostenute (purché fossero almeno 10). Numeri alla mano, se sono stati spesi 500 euro, si avrà diritto a 50 euro. Se 1.500, a 150 euro.
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Certo, una spesa che gli italiani hanno dovuto accumulare in fretta tra Cashback cominciato in estremo ritardo – con impossibilità per molti e per diversi giorni di inserire i propri dati – e con i giorni rossi che hanno limitato le spese, a causa della stragrande maggioranza dei negozi chiusi per il decreto Natale. Il Cashback – è bene ricordarlo – è valido solo per gli acquisti nei negozi “fisici”, non online.
Rimborsi entro l’1 marzo 2021
Come funziona il nuovo Cashback e cosa cambia da gennaio
Intanto dall’1 gennaio è partita l’iniziativa del Cashback su base semestrale. Per ottenere il rimborso (massimo di 150 euro) bisognerà effettuare almeno 50 transazioni spalmate su 6 mesi, dunque fino al 30 giugno 2021. Il rimborso massimo per ogni transazione è stato fissato in 15 euro: quindi, se si spendono 400 euro, non si avranno 40 euro di rimborso bensì 15. La soglia resta quella del 10 per cento per ogni pagamento effettuato con carte di credito, bancomat, prepagate e app di pagamento registrate. Una famiglia può arrivare a ottenere anche 900 euro l’anno se si registrano tutti e tre i componenti: l’importo massimo annuo è, appunto, di 300 euro (150 euro a semestre, a persona) che, moltiplicato per tre, fa 900.
Il Super Cashback
Si aggiunge, infine, la possibilità di ottenere il Super Cashback di 1.500 euro per i primi 100 mila partecipanti che abbiano totalizzato, in 6 mesi, il maggior numero di transazioni con carte. Per partecipare all’iniziativa è sufficiente accedere all’app Io con Spid (leggi qui per capire come fare) o con carta di identità elettronica abbinata al pin.
Foto in copertina: ANSA/ETTORE FERRARI
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