Renzi temporeggia ma la crisi sembra ormai certa. Il Pd ci spera ancora: «Possibile un rilancio di questa maggioranza»
Nessun colpo di scena. Almeno non stasera: Matteo Renzi, fondatore di Italia Viva, non chiederà alle sue ministre Teresa Bellanova e Elena Bonetti di ritirarsi seduta stante. «Vediamo che tipo di discussione viene fuori e poi domani ne parliamo in conferenza stampa», ha detto ai giornalisti che lo attendevano fuori dal Senato. «Sembra che sia il ritiro dei panni, stiamo parlando di donne con un’esperienza straordinaria..».
Il Consiglio dei ministri si riunisce per parlare di Recovery plan, ma è ormai puntato da settimane come l’ora X del governo giallorosso. Se Iv non fosse ancora soddisfatta del documento presentato dal ministro Gualtieri al premier Conte, dovrebbe – come da minacce – sfilarsi dalla maggioranza, aprendo di fatto le porte a una crisi di governo dalle conseguenze ancora incerte, e che spingerebbe il premier ad andare in Parlamento per racimolare voti. «Se loro vogliono andare avanti con questo governo e hanno i numeri lo facciano – ha detto Renzi -. Questa si chiama democrazia parlamentare».
Possibile che Iv torni sui suoi passi? «Dipende da Conte», insiste. Intanto, nel pomeriggio i ministri del Movimento 5 Stelle – come Vincenzo Spadafora e Lucia Azzolina – si sono allineati alla posizione di Palazzo Chigi e hanno sottolineato come, a strappo compiuto, indietro non si torna. Se Renzi si tira indietro, i giochi con i Iv sono chiusi.
Il Partito democratico cerca invece di ammorbidire gli animi, riportando l’attenzione sullo scopo del Cdm: «La priorità è approvare il Recovery Plan», dicono i suoi esponenti dopo una riunione tra Nicola Zingaretti, Andrea Orlando, Dario Franceschini, Graziano Delrio e Andrea Marcucci. «Ci sono molte cose da fare per il bene dell’Italia. L’urgenza è quella di dare risposte concrete per la rinascita italiana. Questa maggioranza può farlo».
Immagine di copertina: ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
Leggi anche:
- Conte pronto a candidarsi con una lista autonoma? Il nome (forse) c’è già: «Insieme». Ma Palazzo Chigi smentisce
- Recovery Plan, Renzi: «Voteremo a favore solo con il Mes nel testo. Altrimenti ci asterremo»
- Le ministre Iv verso le dimissioni, salvo una mediazione al fotofinish. Poi Conte parlerà con Mattarella
- Le tappe della crisi di governo, dall’atteso strappo di Renzi alla scadenza per il Recovery Plan: il calendario a ostacoli di Conte
- L’avvertimento da palazzo Chigi (con M5s e Pd): «Se Renzi apre la crisi è fuori da un nuovo governo Conte»
- Cangini (Forza Italia): «Conte irresponsabile: sta lavorando per andare alle elezioni, non saremo noi a salvarlo» – L’intervista
- Dalle dimissioni delle ministre renziane a un nuovo governo, guida alla crisi: cosa può succedere tra Renzi e Conte oggi e domani
- Crisi di governo, si salva almeno il Recovery Plan. E Bellanova insiste: «Pronta a dimettermi»
- Crisi di governo, Renzi non cede all’ipotesi di rimpasto: «Conte non ha i numeri. Il Pd? Si suicida nel nome di un premier sovranista»
- Con la crisi di governo possono sfumare 20 miliardi di ristori. A rischio partite Iva e impianti sciistici
- Governo, tensione al vertice sul Recovery Plan ma resa dei conti rinviata. Italia Viva: «Ci sono le condizioni per la rottura»
- «Nessun rischio di voto anticipato. Ma se Conte è in grado faccia altrimenti toccherà ad altri»