Usa, Lisa Montgomery è stata giustiziata dopo il via libera della Corte Suprema: è la prima donna condannata a morte da 70 anni
Lisa Montgomery è stata uccisa con un’iniezione letale durante un’esecuzione federale. Si tratta della prima donna a essere messa a morte in 70 anni. Alcuni giorni fa l’esecuzione era stata sospesa per consentire una perizia psichiatrica: una notizia che aveva fatto ben sperare tutti coloro che, nel mondo, si oppongono alla pena di morte. Oggi – 13 gennaio -, invece, il cambio di rotta comunicato dal Dipartimento di Giustizia Usa e riportato da Ansa.
Nel dicembre 2004 Lisa aveva ucciso la 23enne Bobbie Jo Stinnett, rimuovendole il bambino dal grembo e tentando di far passare per suo il neonato. Secondo gli avvocati della donna, la sua condotta sarebbe il frutto di gravi abusi sessuali subiti durante l’infanzia che le hanno provocato «danni cerebrali e gravi malattie mentali».
Montgomery, 52 anni, si trovava nel braccio della morte federale, nel carcere di Terre Haute, in Indiana. Dopo la fine, imposta da Donald Trump, della moratoria sulla pena di morte federale, i suoi avvocati hanno concentrato il ricorso su questo aspetto, accolto da un giudice dell’Indiana, per una nuova perizia psichiatrica. Poi il via libera all’esecuzione, secondo quanto già deciso dalla Corte Suprema.
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