Coronavirus, in Abruzzo confermata la circolazione di due varianti
Nei contagi da Coronavirus di dicembre 2020 in Abruzzo è stata riscontrata la presenza della variante Covid scoperta in Inghilterra ma anche un’altra variante già conosciuta in Europa. E il numero totale dei casi sarebbe maggiore. Lo avrebbe confermato l’Istituto Superiore di Sanità, secondo quanto scrive l’ANSA citando fonti sanitarie: la scoperta era già emersa dalle analisi del Laboratorio di genetica molecolare dell’Università di Chieti. Sono 51 i casi di contagio individuati dall’Istituto Zooprofilattico di Abruzzo e Molise (Izsam) per la provincia di Chieti riconducibili alla variante scoperta nel Regno Unito.
Una decina di campioni rappresentativi erano stati inviati all’Iss per un ulteriore approfondimento. L’Izsam, che ha la sua sede a Teramo e lavora per le Asl di Teramo, dell’Aquila e di Chieti, dopo aver terminato il sequenziamento si limita invece a comunicare quanto emerso alle autorità. 29 dei casi individuati coinvolgono il solo comune di Guardiagrele, 9mila abitanti in provincia di Chieti: qui nei prossimi giorni verrà dato il via allo screening di massa sulla popolazione. Il primo caso riconducibile alla variante rinvenuta in UK risale al 18 dicembre scorso, il 10 dicembre a livello provinciale.
In copertina ANSA/LORENZO DOLCE | Campagna vaccinale contro il Covid-19 in Abruzzo.
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