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Coronavirus, i numeri in chiaro. Pregliasco: «A settembre nessuna immunità di gregge. I ritardi di Pfizer? Spero non nascondano altro» – Il video

20 Gennaio 2021 - 20:55 Fabio Giuffrida
Il virologo e direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi sulle restrizioni anti-Covid: «Il lockdown sta diventando come una maratona in cui molti cedono»

«Il dato di oggi evidenzia stabilità, con un numero di casi ancora elevati che, intanto, ci dice che la terza ondata potrebbe non esserci e che siamo in una sorta di limbo. Il lockdown ha fatto ciò che poteva, ora bisogna stringere i denti e proseguire con le vaccinazioni senza opporci», ha spiegato a Open il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi di Milano. I dati di oggi parlano di 13.571 contagi da Coronavirus e 524 vittime con un tasso di positività che è salito al 4,9 per cento, in aumento rispetto a ieri. In calo ricoveri e terapie intensive.

I dubbi su Pfizer

All’istituto Galeazzi, dove Pregliasco lavora, sono stati costretti a «rallentare le vaccinazioni», a «rimandare quelle in programma» per garantire le seconde dosi a chi ha già ricevuto la prima. Il motivo? Il ritardo delle consegne dei vaccini da parte di Pfizer, «sperando che quello che dicono (ovvero che i ritardi siano dovuti ai lavori di ristrutturazione proprio per aumentare il ritmo di produzione del farmaco, ndr) sia vero e che non sia una scusa per dirottare vaccini da altre parti». E non manca neppure chi – persino tra il personale sanitario – non ha voluto vaccinarsi subito: «Qualcuno si è opposto. Avevano dubbi, tentennamenti, volevano aspettare. Ma siamo riusciti a convincerne buona parte», ci dice.

«Il Covid non sparirà a settembre»

Adesso l’obiettivo resta quello di concludere la campagna vaccinale, per tutti, entro settembre 2021 anche se sarà dura. «Sì, se seguiremo questo calendario vaccinale è ragionevole pensare al mese di settembre. Ma, attenzione, non si può pensare che a settembre 2021 il Covid sparisca. Avremo sicuramente un abbassamento dei casi più pesanti ma il virus ci terrà compagnia per qualche altro anno, 2022-2023». Infine, Pregliasco parlando delle restrizioni in atto dice: «Il lockdown sta diventando come una maratona in cui molti cedono».

Grafiche di Vincenzo Monaco

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