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«Voleva replicare le stragi di Utoya e Christchurch»: arrestato un giovane suprematista a Savona

22 Gennaio 2021 - 12:47 Redazione
Il 22enne si ispirava all'AtomWaffen Division e alle Waffen-SS naziste. Aveva costituito un'organizzazione chiamata "Nuovo Ordine Sociale"

A 22 anni aveva costituito un’organizzazione chiamata “Nuovo Ordine Sociale”. Nella mattina di oggi, 22 gennaio, è stato arrestato dalla polizia di Savona nel corso di un’operazione antiterrorismo su ambienti della destra radicale legati al terrorismo di matrice suprematista. Per dare corso alle sue attività eversive, il 22enne aveva creato anche delle chat dove istigava alla violenza contro gli ebrei. Lo stesso materiale veniva poi diffuso tramite un sito web. Gli inquirenti lo accusano di aver creato un’associazione con finalità di terrorismo e di «aver svolto azione di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale aggravata dal negazionismo», come riporta l’agenzia Ansa.

Le conversazioni in chat

Il ragazzo si ispirava all’AtomWaffen Division e alle Waffen-SS naziste. Voleva, tra le altre cose, guidare una rivoluzione violenta contro «lo Stato occupato dai sionisti» che puntasse alla eliminazione fisica degli ebrei. Suo compito principale quello di reclutare altri volontari per la pianificazione di atti estremi e violenti a scopo eversivo. Tra gli obiettivi che lui stesso dichiarava sul web o in chat c’era il compimento di azioni terroristiche di matrice suprematista come quelle realizzate nel 2011 e nel 2019 rispettivamente a Utoya (Norvegia) e Christchurch (Nuova Zelanda). Nelle conversazioni, gli investigatori hanno trovato vere e proprie istigazioni a commettere gesti estremi anche sacrificando la propria vita, incoraggiando lo school shooting, i massacri nelle scuole, o il day of the rope, il massacro di chi viene considerato traditore.

La corrente «Incel»

Non solo. Nelle varie chat monitorate dagli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore Chiara Paolucci, il ragazzo diceva di appartenere alla corrente Incel, ovvero gli «involontariamente celibi». Il gruppo prende di mira le donne. Secondo quanto emerso gli Incel addebitano a presunti comportamenti delle donne i loro fallimenti nelle relazioni sentimentali. Sui siti gli Incel istigano all’odio contro il sesso femminile. Nell’ambito dell’indagine sono state eseguite operazioni anche a Genova e in altre città del Nord Italia.

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