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Coronavirus, 14 Regioni in zona arancione da oggi. Dagli spostamenti allo sport: ecco cosa si può fare

24 Gennaio 2021 - 08:59 Redazione
Si può andare a far visita ad amici o parenti solo nel proprio comune, in due e una volta al giorno. Riaprono i negozi. Breve ripasso delle regole da rispettare

Nuova domenica, nuovi cambi. Questo fine settimana vede l’ingresso in zona arancione di due Regioni, la Lombardia e la Sardegna, che fino a ieri erano rispettivamente rosse e gialle. In tutto, le zone che a partire da oggi, 24 gennaio, dovranno adeguarsi all’arancione sono 14. Cinque, invece, quelle gialle (Toscana, Provincia autonoma di Trento, Molise, Campania, Basilicata) e due quelle rosse (Provincia autonoma di Bolzano e Sicilia). Benché in linea di massima le restrizioni anti Covid restino quelle che abbiamo imparato a conoscere fin da novembre 2020, l’ultimo Dpcm – firmato lo scorso 14 gennaio dal premier Giuseppe Conte – prevede alcune piccole modifiche ai divieti per le varie zone.

La nuova divisione per colori

Regioni rosse

  • Sicilia
  • Bolzano

Regioni arancioni

  • Sardegna
  • Lombardia
  • Calabria
  • Emilia Romagna
  • Veneto
  • Abruzzo
  • Friuli Venezia Giulia
  • Lazio
  • Liguria
  • Marche
  • Piemonte
  • Puglia
  • Umbria
  • Valle d’Aosta

Regioni gialle

  • Trento
  • Campania
  • Basilicata
  • Molise
  • Toscana

Gli spostamenti

Per tutte le aree, anche quelle in zona gialla, resta il divieto di spostamento tra regioni – salvo gli ormai noti motivi di necessità e lavoro o per rientro in residenza, domicilio e abitazione. Resta valido lo spostamento verso le seconde case, come chiarito anche dal Viminale nei giorni scorsi. Nelle zone rosse e in quelle arancioni si può andare a far visita ad amici o parenti solo nel proprio comune, in due e una volta al giorno. Stesse regole per la zona gialla, che però permette lo spostamento tra comuni.

Scuola e università

In zona arancione tornano in classe gli studenti delle scuole superiori, almeno al 50% e fino al 75%. Nulla cambia per asili, elementari e medie, che già in zona rossa avevano ripreso al 100% la didattica in presenza. Per le università la situazione è meno omogenea: ogni ateneo, in collaborazione con il Comitato universitario regionale di riferimento, può predisporre dei protocolli di didattica integrata.

Bar e negozi

Riaprono tutti i negozi. Anche i centri commerciali sono accessibili, tranne che nei giorni festivi e prefestivi, quando restano chiusi (fatta eccezione per farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole che si trovano al loro interno). Per quanto riguarda bar e ristoranti, resta vietato il consumo al tavolo. Per l’asporto dalle 5 alle 22, la divisione è la seguente:

  • dalle 5.00 alle 18.00 senza restrizioni;
  • dalle 18.00 alle 22.00 scatta il divieto di asporto per bar senza cucina e per gli esercizi di commercio al dettaglio di bevande.

Lo sport

In zona arancione è consentita l’attività fisica unicamente all’aperto e da soli, e sempre all’interno del proprio comune. Questo a meno che il proprio luogo di residenza non sia sprovvisto di aree verdi o centri sportivi: in quel caso, ci si può spostare verso il punto più vicino. Riaprono quindi i circoli, che possono offrire servizi all’aperto di sport individuali, come lo yoga o il tennis. No agli sport di contatto e a quelli di gruppo. Restano chiuse palestre e piscine.

Immagine di copertina: ANSA/GIUSEPPE LAMI

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