I numeri in chiaro. Il fisico Sestili: «Contagi in calo grazie alla zona rossa di Natale. Ma si teme una risalita col rientro a scuola» – Il video
«Il calo a cui stiamo assistendo in questi giorni è dovuto alla zona rossa istituita durante le festività natalizie. Questa settimana, infatti, si registra il -18 per cento dei casi di Covid rispetto alla settimana precedente, il -4 per cento dei decessi e il -7 per cento delle terapie intensive. Parametri che, numeri alla mano, stanno migliorando. Attenzione, però: non abbiamo ancora i dati che fotografano la situazione del mese di gennaio, quando tutti siamo rientrati a lavoro o sono state riaperte le scuole. Non mi stupirei se la tendenza dovesse invertirsi nelle prossime settimane», ha spiegato a Open Giorgio Sestili, fisico e divulgatore scientifico, che sul suo sito web accoglie articoli, paper e studi scientifici sul SARS-CoV-2. I dati di oggi parlano di +8.561 contagi e 420 vittime. Gli attualmente positivi sono diventati quasi mezzo milione (491.630) mentre il tasso di positività è risalito al 5,98 per cento. Aumentano, intanto, i ricoveri e le terapie intensive (rispettivamente +115 e +21).
I vaccini
Quello che più preoccupa è soprattutto il ritardo nelle consegne di Pfizer e AstraZeneca che, di fatto, rischiano di mandare all’aria la campagna vaccinale nei tempi che il governo si era prefissato. Una cosa è certa: «Quando saranno vaccinati gli anziani, la letalità scenderà di parecchio visto che la stragrande maggioranza dei decessi ancora oggi si registra tra anziani o pazienti con patologie. Insomma, il virus sarà meno pericoloso se verranno vaccinati gli anziani».
Un lento ritorno alla normalità
Un ritorno alla normalità è ancora difficile da ipotizzare. Prima bisognerà vaccinare gran parte della popolazione e poi, se tutto andrà bene, si potrà tentare qualche timida riapertura. E lo sa bene Sestili: «Sarà una quasi normalità, quindi non potremmo tornare a fare di tutto. Per quello bisognerà attendere ancora qualche anno». E, infine, ha posto alcuni dubbi sui vaccini: «Sono tante le domande ancora senza risposta. Proteggono solo dalla malattia o anche dall’infezione? Quanto durerà l’immunità garantita dal vaccino? Dovremmo imparare a convivere col virus».
Foto in copertina di Vincenzo Monaco – Video di Fabio Giuffrida per Open
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