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«Ecco com’è nata l’operazione GameStop»: dentro le chat di Reddit che hanno sfidato i grandi investitori

31 Gennaio 2021 - 08:16 Valerio Berra
Solo un gruppo di "guastatori" o la prossima Big Thing del mercato? Parla un moderatore del forum: «Alcuni di noi lavorano nella finanza. La scelta del titolo? Non è stata casuale»

«Can’t wait to explain this week to my therapist», scrive sul suo profilo Twitter l’account ufficiale di Reddit, il social network da cui è partito lo sciame di piccoli investitori che negli ultimi giorni ha fatto dubitare gli esperti di finanza di Wall Street dei loro master a Stanford. Non è semplice capire cosa sia successo con le azioni di GameStop, e soprattutto come un forum nato nel 2005 sia riuscito a ribaltare le sorti di una storia che finanziariamente sembrava già scritta. Un’azienda con un modello di business superato dal tempo, azioni al ribasso e fondi che stanno scommettendo sul suo fallimento.

Eppure è successo. Tanto che la piattaforma di trading amatoriale RobinHood ha dovuto sospendere la possibilità di acquistare i titoli di GameStop. Il 14 gennaio un’azione GameStop viene scambiata per 39,91 dollari. Il 27 gennaio tocca il primo record: 347,51 dollari. Alle 10.00 (ora italiana) del 28 gennaio supera i 460 dollari. Le piattaforme di investimento chiudono la possibilità di investire nel titolo. GameStop crolla a 132 dollari. Poi la ripresa. Attualmente il titolo si aggira sui 325 dollari.

I forum dei Reddit Investor

DISCORD | L’inizio della conversazione da cui nasce questa intervista

Siamo stati dove tutto è partito. Il battito d’ali di farfalla che ha scatenato la tempesta è stato registrato su Reddit, il social network più antico della rete. Una sorta di brodo primordiale in cui ciclicamente nascono nuovi fenomeni, dai meme alle piattaforme sovraniste che sostengono Donald Trump. Senza addentrarci troppo nelle righe di codice, Reddit funziona come i vecchi forum. Dopo la homepage principale ci sono una serie di sezioni in cui gli utenti possono concentrarsi su argomenti tematici. Subreddit in gergo. Il subreddit in cui si concentrano gli investitori sono r/wallstreetbets e r/wallstreetbets e r/investing.

Dopo qualche ricerca siamo sbarcati sul loro canale Discord, una piattaforma di chat sempre più usata negli ultimi tempi. Il clima sembra lo stesso di Reddit. Nickname, immagini cringe, meme, gergo web e qualche riferimento sparso alla cultura anime. Quando però ci mettiamo in contatto con alcuni di loro, il registro diventa subito formale. Parliamo con un moderatore del forum, poi con un altro, e poi arriviamo a un utente incaricato di verificare la nostra identità. Ci chiede per che testata lavoriamo, quali articoli abbiamo già scritto, come possiamo ricondurre la firma alla nostra identità e se siamo giornalisti veri o solo una «random person claiming to be a journalist». Dopo tre foto, una videochiamata e un controllo sul portale dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia, cominciamo a parlare con uno dei moderatori del forum.

Vecchi metodi, nuove piattaforme

GOOGLE | L’andamento delle azioni GameStop

«In fondo non abbiamo fatto nulla di strano. Sapevamo che c’era una pressione di acquisto sui titoli di GameStop che a un certo punto avrebbe dovuto essere soddisfatta. Abbiamo acquistato le azioni in anticipo e così il titolo ha aumentato lo slancio. Questo ha contribuito a far aumentare di nuovo il prezzo». I toni con cui ne parla non sono quelli della narrativa di “un’orda di ragazzini che vuole fregare Wall Street”. È qualcosa di più attento e ragionato. Anche la stessa ragione per cui sono stati scelti i titoli di GameStop non è da ricercare in sentimento di affetto per la catena di negozi: «Abbiamo scelto GameStop per il volume di interesse che c’era sul titolo. Avrebbe impostato bene questo tipo di lancio».

Il piano ha funzionato. Come in tutte le imprese, c’è stata una dose di strategia e una dose di fortuna: «GameStop, come con altri titoli presi di mira da r/wallstreetbets in passato, aveva iniziato a salire. Ciò che è sorprendente è quanto in alto sia arrivato. I primi effetti erano attesi. Dopo è stato impressionante. È stato eccitante vedere crescere l’interesse del pubblico. Speriamo che questo spirito rimanga per non permettere ai giganti di Wall Street di avere un’influenza non etica sul mercato azionario». In questi giorni il titolo di GameStop ha continuato a salire ma è difficile che il suo successo duri all’infinito. In fondo non stiamo parlando di Tesla. E di questo c’è consapevolezza tra gli utenti: «Il dibattito sull’opportunità o meno di acquistare titoli si sta indebolendo. Mi aspetto che lo slancio svanisca e le persone comincino a parlare del prossimo obiettivo».

Non abbiamo chiesto al nostro intervistato di svelare la sua identità. Dietro a un nickname e una foto profilo avrebbe potuto dirci qualsiasi cosa. Gli abbiamo chiesto però di raccontarci qualcosa in più sulla community che ha generato questa ondata di investimenti: «È difficile descrivere un gruppo fatto di individui così diversi tra loro. Qualcuno di noi è stato semplicemente fortunato. Seguiva i post, ha investito e ha vinto alla lotteria. Altri invece lavorano nell’industria finanziaria. Di base siamo piccoli investitori che cercano un senso di comunità e un po’ di divertimento in rete mentre il resto del mondo è in lockdown».

Ora i media hanno cominciato a chiamare questo fenomeno Reddit Investor. Chi c’è stato dentro questo fenomeno sa bene però che tutta questa attenzione potrebbe portare anche a dei risvolti giudiziari: «Questo modo di fare trading non è nuovo. Semplicemente abbiamo fatto quello che tendenzialmente facevano realtà più strutturate. Certo, potrebbe nascere una tendenza più marcata a unirsi nei blog e coordinarsi insieme ma sicuramente ora partiranno delle indagini. Staremo a vedere».

Il futuro di GameStop

EPA | Un negozio GameStop in Illinois, USA

Se pensate che tutto questo sia solo un gioco virtuale buono per qualche titolo di giornale, aspettate di vedere gli effetti a lungo termine. La cavia da tenere d’occhio è proprio l’azienda su cui tutto questo meccanismo fa perno: GameStop. La catena di negozi fisici di videogiochi, che sembrava dovesse seguire la rotta di BlockBuster, può infatti sfruttare la capitalizzazione in borsa per un cambio di tendenza, come spiega a Open Francesco Lomartire, responsabile del fondo Spdr per l’Italia:

«In un certo senso GameStop è stata difesa, esattamente come è successo a Amc. Questi piccoli investitori sono riusciti a rendere inefficace l’azioni ribassista dei grandi investitori. Un’azione del genere può aiutare un’azienda a rilanciarsi. Ormai GameStop è nel mirino degli investitori istituzionali. L’azienda così può recuperare più facilmente capitali sul mercato e questo le consente di accelerare il suo processo di trasformazione. Può trasformare il proprio business in un modello più innovativo».

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