Coronavirus, stretta dell’Umbria sulla scuola: in 30 comuni didattica in presenza sospesa fino al 14 febbraio
A Perugia l’attività didattica in presenza delle scuole primarie e secondarie di I e II grado sarà sospesa da martedì 2 fino a domenica 14 febbraio. L’ordinanza è stata firmata dal sindaco della città, Andrea Romizi, dopo che ieri la Regione Umbria aveva raccomandato agli amministratori locali di adottare ulteriori misure di prevenzione per limitare la circolazione del Coronavirus. Fra le misure proposte figurava anche, per l’appunto, l’inibizione dell’attività didattica in presenza per le scuole elementari, medie e superiori, qualora fosse stato rilevato «un numero pari o superiore ai 200 casi su 100 mila abitanti». Ben 31 comuni umbri hanno ricevuto dalla Regione l’indicazione di procedere in tal senso, Perugia compresa. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di comuni della stessa provincia.
Aggiornamento #scuole. A seguito degli incontri tenutisi insieme alla Presidente della Regione Umbria, Dott.ssa…
Pubblicato da Comune di Perugia su Lunedì 1 febbraio 2021
L’ordinanza del sindaco Romizi non si applica agli alunni con disabilità, che potranno continuare a seguire le lezioni in classe. Mentre sono escluse le attività dei laboratori che verranno fatte a distanza. Come già avviene con gli screening per le scuole superiori, inoltre, a Perugia si sta valutando la possibilità di testare anche gli studenti delle scuole primarie di I e II grado di tutto territorio comunale. Il Comune ha spiegato che la sospensione delle lezioni in presenza si è resa necessaria «al fine di tutelare la salute di tutta la comunità perugina in osservanza del parere del Cts e del Commissario emergenza Covid».
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