Botta e risposta tra Miozzo e i sindaci sugli assembramenti. «I Comuni devono vigilare». La replica di Decaro: «Il Cts faccia il suo e non cerchi capri espiatori»
Duro botta e risposta tra i sindaci e il coordinatore del Comitato tecnico scientifico (Cts) Agostino Miozzo sugli assembramenti visti nel weekend, da Nord a Sud, a ridosso del passaggio in zona gialla di gran parte dell’Italia. I sindaci, ha detto Miozzo, «devono vigilare, non posso vedere Via del Corso a Roma così piena. O i Navigli a Milano. I Comuni facciano qualcosa». «Basta con il tiro al bersaglio sui sindaci, il Cts pensi a fare la sua parte. Dare la colpa ai sindaci sta diventando il nuovo sport nazionale», ha risposto il presidente dell’Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro. «Miozzo, che ci accusa di immobilismo di fronte agli assembramenti nelle città, sembra impegnato in un disperato tentativo di allontanare da sé le responsabilità e addossarle sugli obiettivi più facili, quelli che per natura e per senso del proprio dovere, sono abituati a esporsi in prima persona, sempre».
Decaro: «Noi sindaci non siamo responsabili della sorveglianza di strade e piazze»
«Voglio ricordare a Miozzo – ha aggiunto Decaro – che noi sindaci non siamo responsabili della sorveglianza di strade e piazze nelle azioni di contrasto alla diffusione del virus. E che, fino a oggi, ci siamo ben guardati dallo scagliarci contro alcune discutibili scelte dello stesso Cts. Abbiamo sempre, al contrario, provato a tenere insieme le nostre comunità, ormai economicamente e psicologicamente stremate, dopo un anno di restrizioni. Perché proviamo, ogni giorno, a coltivare le complicate virtù della lealtà e della collaborazione fra istituzioni». Il coordinatore del Cts, ha attaccato Decaro, «pensi a lavorare per gestire questa complicata fase per quanto di sua competenza, invece di andare alla ricerca di capri espiatori, attività utile per guadagnare un titolo di giornale, non per risolvere i problemi dei cittadini».
Miozzo: «Da parte mia solo un appello»
Immediata la controreplica di Miozzo: «Io non ho contestato i sindaci, ho fatto un appello affinché aiutino il sistema per controllare il territorio utilizzando tutte le risorse disponibili ed evitare gli assembramenti. Non era assolutamente mia intenzione contestare la capacità, la funzione, la competenza dei sindaci». «A tutti noi del Comitato tecnico, a molti colleghi è sembrato di vedere un film già visto e abbiamo visto l’estate del ‘liberi tutti’ che cosa ha provocato – ha detto ancora Miozzo -. Abbiamo visto la distrazione delle regole che comunque esistevano ed erano chiare anche in estate, a settembre poi la curva è schizzata: non possiamo permettercelo».
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