Arcuri: «Piano vaccinale ora a pieno ritmo: presto i monoclonali. Scontro sul mio nome? Io lavoro, non penso»
Non c’è più alcun rallentamento sul piano vaccinale contro il Coronavirus che secondo il commissario Domenico Arcuri è già tornato a «funzionare a pieno ritmo». Nelle ultime due settimane la curva delle vaccinazioni, ha detto, «è tornato a crescere con una media di 83 mila somministrazioni al giorno e ad oggi abbiamo vaccinato quasi un milione di italiani. Credo che oggi supereremo il milione». Ieri «sono state somministrate 95 mila dosi», ha aggiunto ricordando che il piano messo a punto con le regioni funziona a pieno ritmo con il carburante a disposizione». A chi gli chiede cosa pensasse del fatto che il suo era uno dei nomi su cui si è consumato lo scontro nella ex maggioranza durante le trattative per il Conte Ter, ha risposto: «Io non penso, lavoro». E ha aggiunto? «Se ho sentito Draghi? – rispondendo alla domanda se avesse avuto contatti con il presidente incaricato – Sta facendo le consultazioni con le forze politiche».
Il vaccino Astrazeneca
Arcuri ha poi confermato che domani, 6 febbraio, arriveranno le prime dosi del vaccino di Astrazeneca che sarà somministrato solo agli under 55. Le prime 246.600 dosi di vaccino «arriveranno in Italia domani e saranno stoccate nel deposito di Pratica di Mare e dalla prossima settimana potremo iniziare a somministrarlo».
L’Italia migliore dell’Europa
«Abbiamo somministrato 2.335.997 dosi di vaccino, più di ogni altro Paese europeo», ha detto il Commissario. E ha poi aggiunto: «Nonostante i tagli imprevisti subiti la campagna sta riprendendo a ritmi accettabili e le somministrazioni aumentano costantemente». La campagna, «procede alla velocità massima compatibilmente con le dosi che arrivano in Italia. Le nostre regioni, hanno somministrato oltre l’86% delle dosi consegnate». «A febbraio riceveremo 4,2 milioni di dosi di vaccini, a marzo 8,2 milioni, il quadruplo di quello di gennaio. Se questi numeri saranno confermati entro il primo trimestre avremo oltre 14 milioni di vaccino» e dunque arrivare «alla vaccinazione di 7 milioni di Italia. E’ quello che possiamo fare», alla luce delle dosi disponibili.
Vaccinazioni a over 80
Sulle vaccinazioni dedicate a soggetti over 80, Arcuri ha spiegato che «nelle prossime settimane rafforzeremo il perseguimento di questo obiettivo». Ci sarà poi una fase successiva «che riguarderà gli over 60. E le persone fragili di ogni fascia d’età», ha sottolineato, ricordando che invece il terzo gruppo di soggetti che verranno vaccinati «riguarda categorie critiche e molto esposte al contagio, indipendentemente dall’età». Infine sarà vaccinato «quel che resta della popolazione».
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