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Consultazioni, Crimi: «Anche per Draghi il Mes non conviene». Salvini: «D’accordo con lui sul no all’aumento delle tasse» – La diretta

09 Febbraio 2021 - 19:08 Redazione
Il M5s aspetta il voto su Rousseau, ma Crimi fa intendere l'intesa politica. La Lega conferma il suo sì. Pieno appoggio anche dal Pd e Forza Italia. No alla fiducia invece da FdI

Si è chiusa una giornata cruciale per Mario Draghi, presidente del consiglio incaricato che oggi, 9 febbraio, ha finito il secondo giro di consultazioni in vista della formazione del governo. Alle 11 c’è stato l’incontro con il gruppo Europeisti-Maie-Centro democratico, per proseguire poi con Liberi Uguali, Italia Viva-Partito socialista italiano e Fratelli d’Italia. Dopo la pausa pranzo il rush finale con Partito democratico, Forza Italia e Udc, Lega e Movimento 5 Stelle. Ora andrà risolto il nodo della squadra di governo. Quindi Draghi salirà al Quirinale, prima dell’eventuale giuramento e del voto di fiducia, entro la fine della settimana. Nel suo programma, stando alle indiscrezioni trapelate nelle ultime ore, massima priorità a vaccini, scuola, lavoro, fisco e ambiente. Riforme in chiave europeista e messa a punto di un calendario che permetta agli studenti di recuperare il tempo perso a causa della pandemia del Coronavirus.

La seconda giornata di consultazioni è cominciata alle ore 11 e si è chiusa attorno alle 19. Sul fronte M5s si attendono i quesiti che verranno sottoposti agli iscritti della piattaforma Rousseau il 10 e 11 febbraio per decidere sull’ingresso del Movimento nel governo Draghi. Domani l’ex governatore di Bankitalia vedrà prima regioni, province e comuni (nelle persone del presidente dell’UP Michele de Pascale, il presidente di Anci Antonio Decaro e il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini) e a seguire le parti sociali. Dal presidente di Confindustria Carlo Bonomi alle 11.45 di domani, 10 febbraio, alla Coldiretti alle 15. Alle 15.45 sarà la volta di Confesercenti e alle 17.15 di Alleanza Coop. Alle 12.30 verranno consultati insieme Cgil, Cisl e Uil.

L’ultima consultazione di Draghi: l’incontro con il M5s

ANSA/ITALIAN LOWER HOUSE PRESS OFFICE

È iniziato attorno alle 17:30 l’ultimo incontro in programma, quello con i Gruppi del M5s della Camera e del Senato, che è durato più di un’ora. Oltre al capo politico Vito Crimi, erano presenti al colloquio anche Beppe Grillo, Ettore Licheri, Andrea Cioffi, Davide Crippa e Ilaria Fontana. «Abbiamo insistito sulla creazione di un ministero per la Transizione Economica e Draghi si è detto disponibile a pensarci», ha dichiarato Crimi al termine del colloquio.

«Felici di sapere che il Reddito di cittadinanza non verrà toccato e che il Mes – ha aggiunto – non è nei suoi programmi». Ma se la delegazione guidata da Crimi e Grillo è parsa ben disposta al governo nascente, in un’intervista parallela con Andrea Scanzi, Alessandro Di Battista ha dichiarato: «Su Rousseau domani voterò No, perché non posso accettare questo assembramento parlamentare».

Salvini: «Con Draghi torniamo protagonisti in Ue»

L’incontro tra il presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi e la delegazione della Lega guidata dal segretario Matteo Salvini (2d), Roma, 9 febbraio 2021. ANSA/UFFICIO STAMPA CAMERA DEI DEPUTATI

Il segretario della Lega Matteo Salvini è arrivato alla Camera attorno alle 16:40 per partecipare alle consultazioni con il premier incaricato. «Non abbiamo parlato di nomi e ministeri», ha dichiarato Salvini. «Il nostro obiettivo è quello di tornare ad avere un ruolo centrale in Europa. No all’austerity e, sul lato immigrazione, che all’Italia sia trattata come tutti gli altri Paesi». Alla fine dell’incontro, Salvini si riunirà in videoconferenza con gli europarlamentari della Lega per decidere come votare sul pacchetto del Recovery.

Berlusconi: «Sostegno al governo per tutta l’emergenza»

ANSA/GIUSEPPE LAMI

Subito dopo l’uscita della delegazione del Pd, Silvio Berlusconi, a guida della delegazione dei Forza Italia, è arrivato alla Camera. Il leader azzurro è stato accompagnato in auto fin dentro all’ingresso di via della Missione, dove ad attenderlo c’erano decine di fotografi, giornalisti e operatori tv. «Mettiamo da parte tattiche e interessi di partito», ha detto l’ex premier. «Il governo durerà il tempo necessario per superare la crisi».

Zingaretti: «Pieno sostegno a un governo europeista»

Come da calendario, intorno alle 15 il premier incaricato ha incontrato la delegazione del Partito democratico, guidata dal segretario generale Nicola Zingaretti e composta da Andrea Orlando, Valentina Cuppi, Graziano Delrio e Andrea Marcucci. «Siamo molto soddisfatti delle linee guida illustrate da Draghi», ha detto Zingaretti al termine del colloquio, confermando la fiducia al governo nascente. «Il Pd si ritrova nella prospettiva europeista da lui presentata». Per quanto riguarda l’ipotesi di andare a formare un esecutivo con la Lega, il segretario ha detto: «Comunque andranno le cose, Lega e Pd saranno sempre su due posizioni alternativo. Ma non mettiamo veti».

Meloni: «Non sosterremo il suo governo»

CAMERA DEI DEPUTATI | In foto la delegazione di Fratelli d’Italia

Si è concluso dopo un’ora il colloquio con Fratelli d’Italia, il partito di Giorgia Meloni, unica forza politica che ha già detto di non voler sostenere il governo Draghi, spaccando in due il centro-destra. Dopo l’incontro ha ribadito che il suo partito non voterà la fiducia: «Abbiamo inviato al premier incaricato dei documenti con le nostre proposte, ma noi rimarremo all’opposizione». La delegazione di FdI ricevuta a Montecitorio è composta anche da Francesco Lollobrigida e Luca Ciriani. «Draghi ci ha promesso che li leggerà – ha aggiunto – e questo è un cambio di passo rispetto al governo Conte».

Quello che trapela, intanto è che una delle priorità del governo Draghi sarà quella della riforma fiscale che dovrà prevedere «una rimodulazione delle aliquote e degli scaglioni all’insegna della “progressività” dell’imposizione». Questo avrebbe detto il presidente incaricato ai gruppi parlamentari che sta incontrando in queste ore. La riforma, poi, non dovrà prevedere «nuove tasse o imposte» e dovrà riuscire ad aggredire «il male endemico» dell’evasione fiscale. «Draghi ci ha parlato della sua riforma del fisco, immagina che le tasse non aumenteranno e immagina un sistema progressivo e esclude la flat tax», ha affermato Meloni.

Italia Viva: piano vaccinale e lavoro. «Questo è un governo di speranza»

CAMERA DEI DEPUTATI | La delegazione di Italia Viva capitanata da Matteo Renzi

Draghi ha ricevuto i gruppi Italia Viva della Camera e Italia Viva-PSI del Senato. La delegazione di Italia Viva è composta da Matteo Renzi, Maria Elena Boschi, Teresa Bellanova e Davide Faraone. L’ex ministra Bellanova ha parlato di un programma «fortemente condiviso, ovvero europeista e attento all’ambiente». Piano vaccinale «da rafforzare rapidamente con attenzione al mondo della scuola», lavoro, turismo ripartenza dei cantieri e stop ai finanziamenti a pioggia: questi i punti centrali del colloquio tra Draghi e i renziani. «Abbiamo garantito il totale sostegno di Italia Viva a questo impianto e alle scelte che il presidente vorrà portare avanti. Sarà sua disponibilità scegliere se nel governo ci saranno solo tecnici, tecnici e politici, e quale sarà il livello di coinvolgimento dei politici […] Questo è il governo della speranza, questo Paese ha bisogno di segnali di coraggio», ha aggiunto. «Il destino personale di Conte non è la priorità del Paese in questo momento», ha aggiunto Maria Elena Boschi rispondendo ai cronisti sull’ipotesi di una candidatura di Giuseppe Conte alle elezioni suppletive della Camera nel collegio uninominale di Siena per il seggio lasciato vacante dall’ex ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. Il grande assente, al punto con la stampa, è Matteo Renzi.

Liberi e Uguali a Draghi: blocco licenziamenti e lotta all’evasione

CAMERA DEI DEPUTATI | In foto Federico Fornaro e Loredana De Petris

Il presidente Draghi ha ricevuto nella sala della Lupa di Montecitorio il gruppo Liberi e Uguali di Camera e Senato, rappresentati da Federico Fornaro e Loredana De Petris. Superamento divario nord-sud, blocco licenziamenti, lotta all’evasione, no all’autonomia differenziata, riforma degli ammortizzatori sociali: questi i principali temi trattati durante il colloquio. «Con il presidente del Consiglio incaricato c’è larga condivisione nel mettere la sanità al primo posto. Abbiamo parlato di lavoro, per noi rimane fondamentale la prosecuzione del blocco dei licenziamenti fino a fine pandemia», ha detto Fornaro. In merito al fisco bisogna proseguire con «la lotta all’evasione, questa può essere una buona occasione». Non si è parlato di ministri e della futura squadra di governo né quindi di una riconferma di Roberto Speranza alla guida del dicastero della Salute. L’auspicio, aggiungono gli esponenti di Leu, è che resti l’alleanza con Pd e M5s.

Berlusconi a Roma. Pranzo con i vertici di partito alle 13

FACEBOOK/SILVIO BERLUSCONI | L’arrivo del presidente Silvio Berlusconi a Roma

Anche Silvio Berlusconi parteciperà in persona alle consultazioni a Roma. L’ex premier guiderà la delegazione di Forza Italia alle consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi. A inizio gennaio Berlusconi era stato ricoverato per un malore a Monaco per un problema al cuore e, una volta dimesso, si era trasferito a casa della figlia Marina, a Nizza. Nei giorni scorsi ha ribadito il suo sostegno a un nuovo esecutivo guidato da Draghi. Alle 13, come scrive l’Adnkronos, il leader azzurro vedrà i vertici del partito per un pranzo nella ex Villa Zeffirelli di sua proprietà sull’Appia Antica. Prevista la partecipazione di Antonio Tajani, Anna Maria Bernini, Mariastella Gelmini oltre alla senatrice Licia Ronzulli e Gianni Letta. Per l’ex premier sarà il primo pranzo nella villa che oggi ‘inaugura’, visto che manca dalla Capitale da quando è scattato il lockdown per la prima ondata di contatti Covid.

Il plauso di Gentiloni: «Da Draghi esperienza e leadership»

EPA/OLIVIER HOSLET | In foto Paolo Gentiloni

Dalle pagine del Financial Times, l’ex premier Paolo Gentiloni ha commentato: «Sono sicuro che Draghi userà la sua straordinaria esperienza e la sua forte leadership per far accadere le cose giuste». L’ex presidente della Bce «conosce benissimo i colli di bottiglia, le difficoltà, le sfide inerenti a far avanzare le riforme in Italia», ha osservato Gentiloni. Nell’articolo il commissario Ue osserva che un futuro governo Draghi sarà molto diverso da quello che Mario Monti guidò tra il 2011 e 2013. Il governo Monti ha operato in un periodo in cui i rendimenti del debito sovrano erano a livelli insostenibili e quando la Troika stava imponendo riforme impopolari. «Monti aveva una missione di salvataggio, quella di Draghi sarà una missione volta a non mancare un’opportunità storica», dice Gentiloni. Il successo o il fallimento di Draghi nell’utilizzare le risorse del Recovery Fund e nel fare le riforme, osserva il Financial Times, «sarà cruciale non solo per il futuro dell’Italia ma anche per la credibilità del piano economico più ambizioso lanciato dall’Ue dalla nascita dell’euro».

Il calendario delle consultazioni

Camera dei deputati | Il calendario delle consultazioni del 9 febbraio 2021

Questo il calendario dettagliato delle consultazioni di oggi 9 febbraio:

  • dalle 11 alle 11.30: Gruppo di Palazzo Madama di Europeisti-Maie-Centro democratico;
  • dalle 11.45 alle 12.15: LeU;
  • dalle 12.30 alle 13: Italia Viva e Psi;
  • dalle 13.15 alle 13.45: Fratelli d’Italia;
  • dalle 15 alle 15.30: Partito democratico;
  • dalle 15.45 alle 16.15: Forza Italia e Udc;
  • dalle 16.30 alle 17: Lega;
  • dalle 17.15 alle 17.45: Movimento Cinque Stelle.

Foto in copertina: TWITTER/CAMERA DEI DEPUTATI

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