Governo Draghi, domani il voto degli iscritti M5s su Rousseau. Ecco il quesito
Il Movimento Cinque Stelle “incassa” il ministero per la transizione ecologica e annuncia che domani si voterà sulla piattaforma Rousseau sul sostegno al governo Draghi. A dirlo è il capo politico del Movimento Vito Crimi, in un post su Facebook, dove parla di «ottima notizia» e spiega che, così, il ministero per la Transizione ecologica entra di fatto «nell’agenda di governo e diventa realtà». «Ringrazio Beppe Grillo per aver posto questo importante tema al centro del dibattito, e il presidente incaricato Draghi per la sensibilità con la quale ha saputo accogliere la nostra proposta», aggiunge.
Il quesito sul governo tecnico-politico
Il quesito sottoposto agli iscritti sarà: «Sei d’accordo che il MoVimento sostenga un governo tecnico-politico che preveda un super-Ministero della Transizione Ecologica e che difenda i principali risultati raggiunti dal MoVimento, con le altre forze politiche indicate dal presidente incaricato Mario Draghi?». Domani, 11 febbraio, dalle 10 alle 18, potranno votare solo gli iscritti alla piattaforma da almeno 6 mesi con un documento certificato.
13 parlamentari M5s: «Manipolatorio»
Il quesito «è stato formulato in maniera suggestiva e manipolatoria, lasciando intendere che solo con la partecipazione del M5s al governo si potranno difendere i provvedimenti adottati dal precedente governo e dalla precedente maggioranza». A dirlo sono 13 parlamentati del Movimento, in una nota in cui definiscono la votazione «tendenziosa e palesemente volta a inibire il voto contrario alla partecipazione del M5s al Governo Draghi».
Di Maio vota sì: «La ricostruzione dopo la crisi comincia da qui»
Il ministro degli Esteri uscente, Luigi Di Maio, annuncia in serata il suo sì al voto per la nascita del governo Draghi. «Non esiste una maggioranza senza di noi», dice Di Maio. «Dovremmo andare all’opposizione? Di chi, di noi stessi? Delle leggi che noi stessi abbiamo voluto?». L’ex capo politico grillino aveva festeggiato la notizia del sì al ministero della transizione ecologica ringraziando Beppe Grillo che «ha offerto al Paese una visione importante con la proposta, accolta dal premier incaricato Mario Draghi, di istituire un ministero per la transizione ecologica, sul modello di altri Paesi europei». «Tutto questo porterà un grande contributo all’Italia: il progetto punta infatti a sostenere l’ambiente e a integrare la difesa della nostra terra con le opportunità di sviluppo e di crescita economica che abbiamo davanti. La ricostruzione, dopo la crisi causata dalla pandemia, comincia da qui», scrive.
Il ministero per la transizione ecologica
Il Movimento – tramite il Blog delle Stelle – si dice soddisfatto dell’incontro avuto con Mario Draghi. «La delegazione ha riscontrato una concordanza col presidente incaricato di porre, come tema prioritario, la transizione ecologica ed energetica del Paese», si legge. Da qui l’idea di «un super ministero per la transizione ecologica». Nel colloquio con l’ex presidente della Bce si è parlato anche di reddito di cittadinanza («Draghi vorrebbe rafforzare ulteriormente questo strumento»), Recovery plan, bilancio comune europeo «ispirato ai princípi di solidarietà e di reciproco sostegno dei paesi membri» e soprattutto di Mes: «Abbiamo ribadito che il M5s non sarà disponibile in alcun modo a sostenere l’attivazione del Mes».
Foto in copertina da Il Blog delle Stelle
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