In Evidenza Benjamin NetanyahuDonald TrumpGoverno Meloni
ATTUALITÀAttilio FontanaCoronavirusLegaLombardiaVaccini

Piano vaccini in Lombardia, l’allarme dei sindaci: «Dieci giorni per trovare nuovi spazi o non ce la faremo»

11 Febbraio 2021 - 21:23 Davide Gangale
Confermata la partenza per gli over 80 il 18 febbraio. Poi toccherà ai pazienti affetti da multimorbilità, che sono circa 1 milione, e al personale dei servizi essenziali. Oltre agli spazi, l'altro nodo da sciogliere è il coinvolgimento dei medici di famiglia

Per l’assessore regionale alla Protezione civile della Lombardia, Pietro Foroni, sarà «la più importante campagna vaccinale della storia». Ma i sindaci dei capoluoghi che oggi hanno partecipato alla presentazione del piano messo a punto dal Pirellone – si comincia il 18 febbraio con gli over 80, mentre dal 15 febbraio sarà attivo il portale vaccinazionicovid.servizirl.it per raccogliere le adesioni e i dati di contatto – chiedono di fare in fretta.

«Nel giro di 10 giorni, anche meno, bisognerà trovare spazi aggiuntivi per fare le vaccinazioni. Perché nel frattempo arriveranno le forniture di Pfizer necessarie per completare la fase dedicata agli over 80, che dovrebbe durare quattro settimane, e procedere con i pazienti affetti da multimorbilità, che sono circa 1 milione», spiega a Open Mauro Guerra, presidente di Anci Lombardia, al termine dell’incontro virtuale con la Regione. L’assessorato al Welfare, inoltre, ha fatto sapere che dal 15 febbraio, per soggetti under 55 senza alcuna patologia, toccherà con AstraZeneca a medici liberi professionisti, odontoiatri, farmacisti e altro personale sanitario, e successivamente al personale scolastico e delle forze dell’ordine. Una scelta che altrove sta già suscitando proteste.

Individuati finora 200 punti di somministrazione

I punti di vaccinazione individuati finora in Lombardia per gli over 80 sono 200. Si tratta soprattutto di ospedali e altre strutture che fanno capo alle Ats, già attrezzate per garantire la catena del freddo. Il vaccino Pfizer deve infatti essere conservato a una temperatura costante di -75 gradi, ma può essere trasferito in un normale frigorifero cinque giorni prima della somministrazione. Se viene lasciato più a lungo o se viene esposto a temperature più alte, smette di essere efficace.

Il Pirellone ha deciso di ricorrere al preparato di Pfizer per tutti gli over 80 che potranno recarsi di persona nei punti di vaccinazione. I vaccini prodotti da Moderna verranno usati invece per le persone che necessitano di ricevere il vaccino a domicilio e che sono circa il 10% del totale. In tutto, oltre 700 mila cittadini. Per le vaccinazioni a domicilio si farà ricorso alle Usca e ai medici di famiglia, che però hanno già espresso le loro perplessità. La Regione sta incontrando i sindacati e le associazioni di categoria, per tentare di trovare una sintesi.

Al momento non esiste una stima di quanti spazi aggiuntivi serviranno

Non esiste una stima di quanti spazi aggiuntivi serviranno in questa fase. Ma potranno essere reperiti all’interno della rete normalmente utilizzata per la campagna anti-influenzale? Da Bergamo fanno sapere di sì: «Le Ats dovranno mettersi in contatto con i Comuni per trovare questi spazi, ma crediamo che si tornerà a fare riferimento a quella rete». Il presidente Guerra è più cauto: «La rete non potrà coincidere del tutto con quella usata per la campagna anti-influenzale. Bisognerà fare una scrematura in relazione alle caratteristiche del vaccino anti-Covid, per garantire una corretta conservazione delle fiale o comunque un sistema logistico che rispetti la catena del freddo».

Al termine dell’incontro con i sindaci dei capoluoghi, cui hanno partecipato anche la Croce rossa italiana e l’Associazione nazionale alpini, il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha fatto un appello: «C’è bisogno del sostegno di tutti per centrare un obiettivo che finalmente ci riporti a una vita normale. Una condivisione d’intenti utile e necessaria. Per la mia storia, ma soprattutto per la mia ferma convinzione, ho sempre ritenuto e continuo a ritenere la collaborazione istituzionale un punto di forza per qualsiasi tipo di azione. E davanti a un’impresa così decisiva per il nostro futuro, questa mia convinzione diventa ancora più forte».

Leggi anche:

Articoli di ATTUALITÀ più letti