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«Le donne parlano troppo»: il presidente del Comitato di Tokyo 2021 verso le dimissioni dopo la frase sessista

11 Febbraio 2021 - 09:26 Maria Pia Mazza
Nelle ultime ore si erano moltiplicate proteste e prese di distanza. Il Cio: «Parole completamente inadeguate»

Dopo la frase sessista pronunciata durante una riunione, Yoshiro Mori, presidente del Comitato organizzativo delle Olimpiadi di Tokyo 2020, è pronto a rassegnare le dimissioni. A meno di sei mesi dalla cerimonia di apertura dei Giochi, stando a quanto anticipato dai media del Sol Levante, Mori comunicherà la sua decisione di rimettere il mandato in occasione della riunione straordinaria del direttivo. «Quando aumenti il numero di donne nell’esecutivo, se il loro tempo di parola non è limitato in una certa misura, hanno difficoltà a finire, il che è fastidioso», ha detto Mori ai membri del Comitato Olimpico giapponese, innescando dure condanne tanto da parte dell’opinione pubblica nipponica, così come dal mondo dello sport internazionale e della politica. 

La governatrice di Tokyo boicotta Mori

Il Comitato Olimpico Internazionale, infatti, se inizialmente aveva intenzione di archiviare la questione con le scuse di Mori, ha successivamente definito le affermazioni «completamente inadeguate» rispetto al ruolo ricoperto. La governatrice di Tokyo, Yuriko Koike, dopo le dichiarazioni di Mori ha annunciato che non avrebbe partecipato alle riunioni che avrebbero coinvolto il presidente Mori, perché un’interlocuzione, alla luce delle frasi pronunciate, «non avrebbe prodotto nulla di veramente positivo», e ha detto di essere rimasta «senza parole».

La protesta dei volontari

Non mancano anche le proteste da parte dei volontari delle Olimpiadi. Ad oggi, oltre 500 volontari alle Olimpiadi hanno deciso di ritirarsi dalla partecipazione in segno di protesta contro le dichiarazioni di Mori. Secondo i media giapponesi, al posto di Mori il Comitato Organizzatore delle Olimpiadi di Tokyo starebbe pensando alla figura di Saburo Kawabuchi, ex capo della Federcalcio giapponese. Kawabuchi, negli anni ’90, ha avuto un ruolo fondamentale nella diffusione del calcio in Giappone ed è già coinvolto nell’organizzazione dei Giochi Olimpici come sindaco simbolo del Villaggio Olimpico.

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