Inizia l’era Draghi. Domani il giuramento alle 12. Mercoledì la fiducia in Senato
Alle ore 19 il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto al Quirinale il nuovo presidente del Consiglio Mario Draghi. Draghi ha sciolto la riserva accettando l’incarico e ha sottoposto al Capo dello Stato la lista dei ministri che ha stilato per il nuovo governo Draghi. Il giuramento è previsto per domani, sabato 13 febbraio, alle ore 12.00. L’appuntamento per la fiducia al Senato invece è previsto per mercoledì alle 10.
February 12, 2021
I nomi delle ministre e dei ministri del Governo Draghi
I ministri e le ministre con portafoglio saranno:
- Esteri – Luigi Di Maio (riconfermato)
- Interno – Luciana Lamorgese (riconfermata)
- Giustizia – Marta Cartabia (tecnica)
- Difesa: Lorenzo Guerini (riconfermato)
- Economia e Finanza: Daniele Franco (tecnico)
- Sviluppo Economico: Giancarlo Giorgetti (politico, nuovo ingresso)
- Politiche agricole: Stefano Patuanelli (riconfermato)
- Ambiente (Ministro per la Transizione tecnologica): Roberto Cingolani (tecnico)
- Infrastrutture e Trasporti: Enrico Giovannini (tecnico)
- Lavoro: Andrea Orlando (politico, nuovo ingresso)
- Istruzione: Patrizio Bianchi (tecnico)
- Università e Ricerca: Maria Cristina Messa (tecnica)
- Cultura: Dario Franceschini (riconfermato)
- Salute: Roberto Speranza (riconfermato)
- Sottosegretario di Stato: Roberto Garofoli (tecnico)
I ministri e le ministre senza portafoglio saranno:
- Rapporti con il Parlamento: Federico d’Incà (riconfermato)
- Innovazione Tecnologica e Transizione – Vittorio Colao (tecnico)
- Pubblica Amministrazione – Renato Brunetta (politico, nuovo ingresso)
- Affari generali e Autonomie – Mariastella Gelmini (politica, nuovo ingresso)
- Sud e Coesione Territoriale – Mara Carfagna (politica, nuovo ingresso)
- Politiche giovanili – Fabiana Dadone (politica, riconfermata)
- Pari opportunità e Famiglia – Elena Bonetti (politica, riconfermata)
- Disabilità – Erika Stefani (politica, nuovo ingresso)
- Turismo – Massimo Garavaglia (politico, nuovo ingresso)
Le ipotesi sui nomi tecnici
Tra le figure tecniche prendono quota l’ex presidente dell’Istat ed ex ministro del Lavoro Enrico Giovannini, l’attuale responsabile dell’innovazione di Leonardo Roberto Cingolani che andrebbe alla Transizione digitale, e quello di Vittorio Colao alla Transizione ecologica. Nella squadra dovrebbero rientrare altresì Marta Cartabia, ex Presidente della Corte Costituzionale, mentre al Viminale verrebbe confermata Luciana Lamorgese. Infine si fa il nome di Daniele Franco, Direttore generale della Banca d’Italia all’Economia e Finanze. Per l’Università si fa il nome della dottoressa e professoressa Maria Cristina Messa.
Le ipotesi sui nomi politici
Secondo le prime indiscrezioni, tra le fila dei pentastellati dovrebbe essere riconfermato agli Esteri Luigi Di Maio, mentre ai Rapporti con il Parlamento Federico d’Incà. Il Partito democratico dovrebbe essere rappresentato da il vicesegretario dem Andrea Orlando al Lavoro, Dario Franceschini alla Cultura e Lorenzo Guerini, anche se il segretario del Pd, Nicola Zingaretti ha smentito queste voci. Tra le possibili conferme ci potrebbe anche essere quella dell’attuale ministro della Salute Roberto Speranza. La Lega, invece, punterebbe su Giorgetti al Mise e la senatrice Erika Stefani agli Affari Regionali. Forza Italia potrebbe esser rappresentata dall’ex presidente della Camera Mara Carfagna al Ministero del Sud, mentre l’ex presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani potrebbe “contendere” il ministero degli Esteri con Di Maio. Tuttavia, tra gli azzurri, si fa anche il nome di Mariastella Gelmini. Per Italia Viva potrebbero tornare Elena Bonetti alla Famiglia.
February 12, 2021
La diretta video
Lasciata l’abitazione romana in zona Parioli, il premier incaricato Mario Draghi arriva al Quirinale a bordo della nota station wagon per incontrare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e dunque sciogliere la riserva, accettare l’incarico, e presentare la squadra dei ministri con e senza portafoglio che andranno a comporre l’esecutivo nascente.
Foto in copertina: Ufficio stampa Quirinale
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