La Guinea dichiara il ritorno dell’epidemia di Ebola. L’Oms promette rapida assistenza: «Consegneremo vaccini con urgenza»
È allarme in Guinea, dove l’Ebola è tornata. «Siamo di fronte a un’epidemia», spiega in queste ora Sakoba Keita, capo dell’agenzia sanitaria del Paese, durante un incontro in cui è stato fatto il punto sulla situazione. Ieri sono stati scoperti sette casi poi confermati, con (almeno) tre vittime: si tratta delle prime morti collegate alla terribile febbre emorragica in cinque anni. «Questa mattina molto presto il laboratorio di Conakry ha confermato la presenza del virus Ebola», spiega Keita. La Guinea è stato il Paese epicentro dell’ultima terribile epidemia di Ebola, dal 2013 al 2016, quando insieme a Liberia e Sierra Leone è stata colpita da un’emergenza sanitaria che in totale ha provocato 28 mila contagi e più di 11 mila vittime.
Si mobilita dunque l’Organizzazione mondiale della Sanità promettendo «rapida assistenza» al Paese. Come? Con la consegna, «nel più breve tempo possibile», dei vaccini contro il virus. «Intendiamo consegnare rapidamente gli strumenti necessari per aiutare la Guinea, che ha sviluppato già una grande esperienza», spiega Alfred George Ki-Zerbo dell’Oms, nel corso della conferenza stampa a Ginevra dopo una riunione con le autorità sanitarie di Conakry.
In copertina EC/ECHO | Ebola in Guinea, 2014
Leggi anche:
- L’Africa è sola nella lotta al Covid-19. Entro giugno potrà essere vaccinato solo il 3% della popolazione
- Emergenza climatica in Kenya. L’ultima inondazione del lago Turkana travolge case e animali – Il video
- Elezioni in Uganda, vince Museveni tra blackout e accuse di brogli. Per lui sarà il sesto mandato
- Vaccini per i Paesi più poveri, Europa e Stati Uniti si scordano degli ‘ultimi’: la Cina e la Russia no
- Dall’Afghanistan fino al Sahel, le guerre e le crisi umanitarie dimenticate nell’anno del Coronavirus