Burioni: «Basta terrorizzare sulle varianti: i vaccini funzionano. Piuttosto sbrighiamoci»
Non si ferma l’avanzata delle varianti, e preoccupa per esempio quanto sta accadendo in Abruzzo e non solo. Ma nella lotta al Coronavirus ci sono ormai i vaccini, e sui vaccini possiamo ancora contare, dice Roberto Burioni. «La nuova moda è “terrorizzare con la variante”», scrive il professore di Virologia all’Università San Raffaele, Milano e direttore scientifico Medical Facts. «Vorrei farvi notare che varianti virali emergono continuamente e, fino a prova contraria, non rappresentano un pericolo». Anzi, dice Burioni, non ci sono elementi per pensare «che quelle già individuate sfuggano ai vaccini più potenti. Non è detto che una variante resistente al vaccino possa comparire, pensate solo al morbillo che replica il suo genoma introducendo più mutazioni del Coronavirus e contro il quale il vaccino (anni ’60) è ancora efficace come il primo giorno».
February 17, 2021
Burioni insiste: nessuna delle varianti fino a questo momento identificate, da quella scoperta in Inghilterra a quella trovata in Sudafrica, fino alle nuove mutazioni di cui si parla, «sembra essere in grado di “aggirare” la risposta immune evocata dai vaccini a mRNA. Sono dati di laboratorio, ma inducono all’ottimismo. Piuttosto sbrighiamoci a fare partire la vaccinazione di massa!», esorta Burioni. «Calma e vaccini, soprattutto tanti vaccini. Se ci sono somministriamoli, se non ci sono produciamoli, se siamo in ritardo non perdiamo altro tempo. Vacciniamo!», aggiunge su Facebook.
In copertina Twitter/Roberto Burioni | Burioni viene vaccinato contro il Covid, 7 gennaio 2021.
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