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Scandalo Epstein, la sua complice Ghislaine Maxwell avrebbe ammesso l’esistenza di video di Trump e Clinton

19 Febbraio 2021 - 15:37 Redazione
Nel 2016 Maxwell avrebbe detto al produttore Ira Rosen che i video esistevano. Ma che non sapeva dove erano stati nascosti

Ghislaine Maxwell, la donna inglese accusata di essere stata la complice dei gravi reati sessuali del finanziere Jeffrey Epstein (morto suicida in carcere il 10 agosto 2019), avrebbe ammesso l’esistenza di registrazioni video, fatte dallo stesso Epstein, dei due ex presidenti Usa Donald Trump e Bill Clinton, presumibilmente mentre facevano sesso con alcune donne a casa sua. A loro insaputa. A dirlo è il produttore Ira Rosen nel suo libro di memorie Ticking Clock secondo cui Maxwell gli avrebbe detto nel 2016, quindi prima delle elezioni americane, che i video di Trump e Clinton esistevano eccome. Senza, però, rivelargli dove erano stati nascosti, riferisce il Daily News. In questi giorni l’avvocato della donna accusata di essere la complice dell’ex finanziere pedofilo Jeffrey Epstein ha denunciato anche che sarebbe stata «fisicamente abusata» da un agente penitenziario nel carcere di New York in cui è reclusa. Le violenze sarebbero, a detta del legale, avvenute durante un controllo di routine e la donna avrebbe ricevuto minacce di ritorsioni nel caso avesse rivelato l’episodio.

Cosa è successo

Maxwell, che è stata sostenitrice di Hillary Clinton e che è stata accusata di aver procurato ragazze minorenni a Epstein, avrebbe rifiutato di localizzarli perché – avrebbe aggiunto – «se prendete i video di Trump dovete prendere anche quelli di Bill Clinton». E questo avrebbe potuto danneggiare Hillary. Di Clinton, in realtà, sono già state diffuse alcune foto in cui si vede l’ex presidente americano mentre si fa fare un massaggio al collo da una delle accusatrici di Epstein. L’incontro tra Ira Rosen e Maxwell si sarebbe tenuto in vista delle elezioni presidenziali del 2016, dove poi ha trionfato Donald Trump. «Voglio i nastri. So che [Epstein] stava riprendendo tutti e voglio i nastri di Trump con le ragazze», avrebbe detto Rosen a Maxwell in quella circostanza. Maxwell, però, avrebbe risposto: «Non so dove siano».

Foto in copertina di repertorio: ANSA/RICK BAJORNAS

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