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Bonus vacanze verso la proroga di sei mesi: si potrà spendere in estate (anche per prenotare una suite)

22 Febbraio 2021 - 07:39 Fabio Giuffrida
Approvato l'emendamento per prorogare il bonus fino al 31 dicembre 2021. Oggi si attende l'ok della Camera al Milleproroghe. Intanto chi lo possiede può già "spenderlo" anche per una notte in strutture di lusso

Il bonus vacanze potrebbe essere prorogato fino alla fine del 2021. Questa una delle novità contenute negli emendamenti al decreto Milleproroghe che ha già ottenuto il parere favorevole del governo, dei relatori e il via libera delle commissioni. Oggi il testo approderà alla Camera per l’ok definitivo ed entro l’1 marzo dovrà essere approvato anche dal Senato. Allo stato attuale, dunque, il bonus vacanze resta operativo fino al 30 giugno e consente di accedere a un credito fino a 500 euro da spendere in servizi turistici. Un bonus che può essere richiesto dai nuclei familiari con Isee fino a 40mila euro e che eroga 150 euro ai nuclei composti da una sola persona, 300 a quelli di due persone e 500 a quelli di 3 o più persone. Una boccata d’ossigeno per gli hotel – questo doveva essere l’obiettivo – di cui, però, hanno potuto sfruttare in pochi considerando le limitazioni alla mobilità di questi mesi per il contenimento della pandemia del Coronavirus. Da qui l’idea di prorogarlo ancora.

Prorogare il bonus vacanze di altri 6 mesi

Un bonus – lanciato con il decreto Rilancio ed entrato in vigore l’1 luglio 2020 – che ha avuto un percorso tortuoso. Inizialmente era stata fissata la scadenza al 31 dicembre 2020, poi spostata al 30 giugno 2021. Adesso potrebbe slittare al 31 dicembre 2021 così da finanziare, in parte e solo se la situazione epidemiologica lo consentirà, le vacanze estive degli italiani. Quello di posticipare alla fine del 2021 il bonus vacanze sarà anche un banco di prova per il nuovo governo Draghi: Pd a parte (visto che l’emendamento è a firma Francesca Bonomo dei dem), bisognerà capire se tutte le altre forze politiche siano d’accordo o meno. Prima si passa alla Camera, poi al Senato. Comunque entro l’1 marzo.

80 per cento di sconto subito

Il bonus vacanze, a parte l’Isee, non pone particolari limiti. Può essere speso in alberghi, villaggi turistici, campeggi, agriturismi e b&b su tutto il territorio nazionale. L’80 per cento del credito può essere speso direttamente, come sconto da parte della struttura ricettiva, il restante 20 per cento, invece, potrà essere detratto nella dichiarazione dei redditi. Chi lo ha già richiesto, di fatto, lo trova alla sezione “portafoglio” dell’app IO. Basterà mostrare il QR Code per ottenere lo sconto immediato che, tra l’altro, potrà essere utilizzato, sempre in un’unica soluzione, anche per trascorrere una notte in strutture di lusso.

Si possono prenotare anche le suite

Facendo una ricerca online, infatti, si può soggiornare a Milano, a pochi passi dal Duomo, prenotando anche una suite da 400 euro a notte con tanto di vasca idromassaggio, sauna e una SPA privata. «Sì, il bonus vacanze vale anche per le suite. In mezzo alla settimana non ci sono problemi. Non accettiamo il bonus solo per i weekend. Ci mandi uno screenshot del buono», ci spiegano dalla struttura. L’hotel, che accetta l’incentivo offerto dal governo «per qualsiasi importo o soluzione», lo pubblicizza bene sul proprio sito, anche con una sezione ad hoc. Tutto regolare. Un bonus che, dunque, al di là del servizio offerto dalle strutture (che siano b&b o hotel di lusso, che costino 40 euro a notte o 400), serve ad aiutare concretamente una categoria in forte crisi, con il turismo crollato ai minimi storici e con strutture turistiche costrette a chiudere i battenti perché vuote.

Foto in copertina di repertorio: Pixabay

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