Dagli spostamenti alle novità su cinema e parrucchieri: la bozza del Dpcm di Draghi, in vigore anche a Pasqua
Dalla riapertura dei cinema e dei teatri a fine marzo fino alla chiusura dei parrucchieri in zona rossa. Il nuovo Dpcm anti Covid su cui sta lavorando il governo – valido dal 6 marzo al 6 aprile – introduce qualche novità rispetto all’ultimo emanato dall’ex premier Giuseppe Conte. L’impianto generale, comunque, non vede grandi stravolgimenti: resteranno le divisioni per colore, ma le comunicazioni dei cambi arriveranno il lunedì e non più il venerdì. Si attende ora il via libera delle regioni, alle quale l’esecutivo ha promesso un tavolo ad hoc per rivedere i criteri di valutazione delle fasce di rischio. Da quanto si apprende dalla bozza, non è in discussione il coprifuoco dalle 22 alle 5, né tantomeno il divieto di assembramento nei luoghi pubblici (parchi compresi). Le mascherine restano obbligatorie all’aperto e strettamente consigliate in casa se si hanno ospiti. Resta fissata al 50% la capienza massima sui mezzi di trasporto pubblici.
Spostamenti
Come era stato anticipato nel decreto Covid, è stato prorogato lo stop agli spostamenti tra regioni anche gialle fino al 27 marzo, salvo che per fare ritorno alla propria residenza, domicilio o abitazione. Saranno ancora consentiti inoltre tutti gli spostamenti «motivati da comprovate esigenze lavorative o da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute». Nelle zone rosse e arancioni resta valida la deroga per i piccoli comuni (quelli con meno di 5.000 abitanti), i cui residenti potranno spostarsi nell’arco di 30 km ma mai verso il capoluogo di provincia.
Visite ad amici e parenti
Chi abita in zona gialla e arancione potrà ancora andare a trovare amici e parenti una volta al giorno nella regione in zona gialla e nel comune in quella arancione. Una misura ancora più tollerata, visto che sparisce la «forte raccomandazione» di non ricevere persone diverse dai conviventi. Si potranno portare al seguito figli minori di 14 anni e persone non autosufficienti conviventi. Proibita ogni visita in abitazioni private, invece, per chi risiede nelle zone rosse. In tutte le zone sono sempre proibite le feste, sia al chiuso che all’aperto.
Seconde case
Le seconde case potranno essere raggiunte anche fuori regione, a meno che non si trovi in un’area rossa o la propria residenza o l’abitazione di destinazione. Spostamenti sempre e solo con il nucleo familiare.
Parrucchieri e centri commerciali
Resteranno chiusi parrucchieri e barbieri nelle aree in zona rossa. Per quanto riguarda i centri commerciali, restano valide le vecchie regole: in zona gialla dovranno rimanere chiusi nei giorni festivi e prefestivi, ma potranno rimanere aperte le edicole, le farmacie, le librerie, gli alimentari e gli altri negozi di prima necessità che si trovano al loro interno.
Palestre, piscine e impianti sci
Restano chiuse palestre, piscine, centri benessere e termali (tranne quelli che rientrano nei livelli essenziali di assistenza). Blindati anche gli impianti sciistici.
Cinema e teatri
Come appreso già nelle scorse ore, a partire dal 27 marzo 2021 ripartono gli spettacoli nei cinema e nei teatri. Si avranno posti a sedere preassegnati e distanziati.
Immagine di copertina: Ansa/Matteo Corner
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