Attacco in Congo, l’ambasciata italiana annunciò il viaggio di Attanasio a Goma: il documento che mette in difficoltà il governo congolese
Con le indagini in corso sull’attacco all’ambasciatore italiano Luca Attanasio nella Repubblica democratica del Congo, ucciso insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci il 22 febbraio, da Kinshasa arrivano nuovi dettagli sui buchi nelle misure che avrebbero dovuto garantire la sua sicurezza durante la trasferta nella regione di Goma, dove si era diretto per far visita alla comunità italiana. Come riporta l’Ansa, fonti qualificate avrebbero certificato l’autenticità di un documento che da ieri circolava sui social media, che sembra smentire la versione del ministero congolese dell’Interno secondo cui né i servizi di sicurezza né le autorità locali sarebbero state a conoscenza della trasferta di Attanasio e per questo motivo non avevano potuto garantire la sicurezza del convoglio.
Il documento – una nota verbale protocollo numero 219 dell’ambasciata italiana a Kinshasa – mostra che le autorità italiane avevano informato il ministero degli Esteri del Congo dell’imminente viaggio dell’ambasciatore. Nella nota datata il 15 febbraio, ovvero quattro giorni prima della trasferta, veniva chiesto alle autorità del Congo di autorizzare l’accesso di Attanasio, insieme al console Alfredo Bruno Russo e del carabiniere Vittorio Iacovacci all’aeroporto internazionale di Ndjili, il principale scalo di Kinshasa, da cui sarebbe partito il viaggio e dove i tre italiani avrebbero dovuto fare ritorno il 24 febbraio.
La replica del ministero degli Esteri congolese
A stretto giro, arriva però una replica del ministero degli Esteri congolese. Attraverso la propria direzione nazionale del protocollo di Stato, il ministero conferma di avere aver ricevuto il 15 febbraio la nota con cui l’ambasciata italiana li informava del viaggio a Goma dell’ambasciatore Luca Attanasio. Ma – secondo un documento intestato e timbrato dallo stesso ministero con data di oggi, reso pubblico da un giornalista di Radio France Internationale (Rfi) – nello stesso giorno Attanasio avrebbe fatto visita al direttore del Protocollo di Stato per comunicargli che il viaggio non avrebbe più avuto luogo, confermando la decisione in una seconda nota, attualmente non pervenuta. Resta però poco chiaro il motivo per cui Attanasio avrebbe fatto questa scelta visto che l’ambasciatore ha comunque deciso di partire per Goma.
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