L’inchiesta di PresaDiretta sulle «strade dell’odio», tra complottismo e squadrismo digitale durante la pandemia di Covid-19
La paura, le difficoltà e la rabbia scatenate a seguito dell’emergenza pandemica Covid19 sono state tra le principali leve motivazionali che hanno portato al rafforzamento e alla creazione di nuovi gruppi di odio organizzato. Una pandemia nella pandemia, merito della disinformazione e delle teorie di complotto considerato troppo spesso semplice “folclore”. Questa sera alle ore 21.20 su Rai3 avremo modo di viaggiare, attraverso un’inchiesta di PresaDiretta con un contributo di Open, all’interno dello tsunami d’odio diffuso nel Paese attraverso le aggressioni agli operatori sanitari, gli inseguimenti delle ambulanze, le shitstorm online e le bufale dei negazionisti della Covid19.
March 1, 2021
Il 2020 è stato anche l’anno dei QAnon, la setta nata negli Stati Uniti a sostegno di Donald Trump, capaci di raggruppare al loro interno ogni forma di teoria di complotto e negazionismo – da quello sull’Olocausto a quello più recente sulla Covid19 – giunto al suo attuale apice con l’assalto di Washington a Capitol Hill dove diverse persone, incluso dei seguaci QAnon, hanno perso la vita.
Alla base delle teorie di complotto dei fantomatici “satanisti pedofili” e della “dittatura sanitaria” ci sono, ancora una volta, l’antisemitismo e l’estremismo di destra. Durante la puntata di PresaDiretta interverrà anche Liliana Segre, senatrice a vita recentemente testimonial della campagna vaccinale anti Covid19, e il giornalista Paolo Berizzi sotto scorta a seguito delle minacce di morte da parte dei neofascisti.
Negazionisti dell’Olocausto e negazionisti della Covid19, come i vari “influencer” che dall’Italia o dall’estero hanno diffuso e continuano a diffondere falsità per ottenere seguito e guadagno, hanno ampiamente contribuito a rafforzare le credenze dei NoVax e gli istinti violenti di alcuni di loro, compiendo veri e propri atti di squadrismo digitale.
Non solo bufale e complottismo, questa sera a PresaDiretta verrà raccontato anche l’odio contro le donne dilagato tra le mura domestiche durante il lockdown. Le donne, secondo i dati raccontati dall’Osservatorio di Vox Diritti, sono al primo posto tra le categorie più odiate.
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