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L’Italia blocca l’export di vaccini di Astrazeneca in Australia: fermate 250 mila dosi con l’ok di Bruxelles

Il governo italiano è così il primo in Europa ad applicare il meccanismo per l'esportazione definito dalla commissione Ue a fine gennaio

Sono oltre 250 mila le dosi del vaccino di AstraZeneca destinate all’Australia che l’Italia ha deciso di bloccare, diventando cosi il primo Paese dell’Ue ad appellarsi allo schema per il controllo sull’export dei vaccini definito da Bruxelles a fine gennaio dopo il braccio di ferro con la casa farmaceutica sui ritardi nelle forniture dei vaccini. Secondo quanto rivela il Financial Times, venerdì scorso le autorità italiane hanno notificato alla Commissione europea la decisione di bloccare l’export verso l’Australia di una partita di vaccini di AstraZeneca prodotti nello stabilimento italiano di Anagni. La proposta ha incontrato il favore della Commissione. Già durante il Consiglio europeo dello scorso 26 febbraio, il presidente del Consiglio Mario Draghi aveva chiesto a Bruxelles perché non stesse applicando restrizioni all’export di vaccini per quelle case farmaceutiche che non stavano rispettando i tempi di consegna.

Come previsto dal nuovo meccanismo di esportazione, le aziende produttrici di vaccini devono chiedere un autorizzazione al governo del Paese in cui questi vaccini vengono prodotti per procedere con il trasferimento fuori dall’Ue. Secondo quanto previsto dal nuovo Regolamento, l’Italia ha quindi inviato la proposta di decisione di non autorizzazione formulata a livello nazionale alla Commissione europea che ha l’ultima parola, dal momento che ai sensi dell’articolo 2, paragrafo 5, lo Stato membro è tenuto a decidere in merito alla richiesta di autorizzazione «conformemente al parere della Commissione».

Via libera da Bruxelles

La proposta italiana di diniego dell’autorizzazione è stata condivisa anche dalla Commissione europea, che mantiene un quadro aggiornato e onnicomprensivo delle richieste di esportazioni di vaccini anti Covid-19 e dei corrispondenti impegni delle case farmaceutiche assunti nel quadro dei richiamati accordi di pre-acquisto, e non ha obiettato alle valutazioni formulate dall’Italia. Di conseguenza, il ministero degli Esteri ha emanato formalmente il provvedimento che nega l’autorizzazione all’export, lo stesso giorno in cui la Commissione ha informato l’Italia che concordava con il provvedimento in oggetto.

EPA/Edwina Pickles | Il primo carico di vaccini di AstraZeneca arriva in Australia, 28 febbraio 2021

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